Il 65enne ex campione di windsurf e uomo d'affari sta scontando l'ergastolo dal 2000 negli Usa: è accusato di aver ucciso l'australiano Dale Pike
“Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è appena stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti”. Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la notizia che riguarda l’italiano condannato all’ergastolo per un omicidio avvenuto in Florida nel 1998.
Chi è Chico Forti
Enrico Forti, detto Chico, ha 65 anni. Ex campione di windsurf, produttore tv, uomo d’affari e organizzatore di eventi, si trasferisce all’inizio degli anni Novanta negli Stati Uniti, dove conosce la moglie Heather Crane, madre dei suoi tre figli. Nel 2000 viene condannato all’ergastolo dal tribunale della Florida per l’omicidio dell’australiano Dale Pike, il cui cadavere viene ritrovato il 15 febbraio del 1998 su una spiaggia in Miami. La vittima è figlio di Anthony Pike, dal quale Forti sta acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza. Forti viene accusato di essere parte di un ‘felony murder’, un omicidio commesso durante l’esecuzione di altro crimine (il movente secondo l’accusa, sarebbe da ricondursi a una truffa di Forti ai danni di Anthony Pike). Forti da sempre dichiara di essere vittima di un errore giudiziario.
Le reazioni della politica
Secondo la premier Meloni, la notizia è “un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti”. Tante le note di soddisfazione per l’annuncio a cominciare da quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che parla di “uno straordinario risultato del Governo e della diplomazia italiana” e si dice “orgoglioso dei nostri funzionari”. “In silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti”, aggiunge Tajani al quale fa eco l’altro vicepremier, Matteo Salvini: “È un’ottima notizia frutto anche dell’impegno e della serietà del governo. Altra promessa mantenuta”.
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