Il leader di Iniziativa civica: "Già presentato un ricorso"

La Corte suprema russa ha confermato la sentenza che esclude il candidato contrario alla guerra in Ucraina Boris Nadezhdin dalla corsa per le presidenziali, in programma in Russia tra il 15 e il 17 marzo.

Sui social media Nadezhdin, che punta a candidarsi con il partito Iniziativa civica, ha affermato che intende continuare a battere le vie legali. “Stiamo scrivendo un reclamo al presidio della Corte Suprema”, ha annunciato. “Da lì saremo solo ad un passo dalla Corte Costituzionale. Per ora, siamo guidati dalla legge russa”.

Secondo la legge elettorale russa servono 100mila firme per presentare una candidatura alla presidenza del Paese. Dopo il suo appello a fermare l’invasione dell’Ucraina, diventato il cardine della sua campagna elettorale, Nadezhdin è riuscito a raccoglire 105mila sottoscrizioni. Tuttavia lo scorso 21 febbraio la Commissione elettorale centrale russa ha dichiarato non valide 9mila delle firme raccolte, abbastanza per escluderlo dalla corsa.

Sinora sono stati approvati quattro candidati per le presidenziali, compreso l’attuale capo di Stato Vladimir Putin. Gli eltri tre sono esponenti di partiti favorevoli al Cremlino, che dunque non rappresentano una minaccia per Putin, destinato a essere rieletto.

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