Un cacciatorpediniere Usa ha abbattuto dei droni lanciati dai ribelli dello Yemen
IN AGGIORNAMENTO – Un cacciatorpediniere Usa ha abbattuto droni e un missile che gli erano stati lanciati contro dai ribelli houthi dello Yemen nel Mar Rosso. È quanto comunica il Comando centrale dell’esercito Usa (Centcom), riferendo che l’attacco ha preso di mira la Uss Carney, un cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke. I ribelli houthi hanno rivendicato l’attacco, anche se hanno detto di aver preso di mira due navi da guerra americane, senza approfondire con altri dettagli. “Il 5 marzo, tra le 15 e le 17 (ora di Sanaa), le forze del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno abbattuto un missile balistico antinave e 3 sistemi aerei senza pilota ad attacco unidirezionale lanciati dalle aree dello Yemen controllate dagli houthi sostenuti dall’Iran verso la Uss Carney (DDG 64) nel Mar Rosso. Non si registrano feriti o danni alla nave”, riferisce il Centcom, aggiungendo che “più tardi, tra le 20:45 e le 21:40, le forze del Centcom hanno distrutto 3 missili antinave e 3 navi di superficie senza equipaggio (USV) per autodifesa” e precisando che “i missili e gli USV si trovavano in aree dello Yemen controllate dagli houthi”. “Le forze del Centcom hanno identificato i missili, i droni e gli USV e hanno stabilito che costituivano una minaccia imminente per le navi mercantili e per le navi della Marina statunitense nella regione”, prosegue il Comando centrale Usa.
Gli houthi “non si fermeranno fino a quando non sarà fermata l’aggressione e non sarà tolto l’assedio al popolo palestinese nella Striscia di Gaza”. È quanto ha dichiarato il portavoce militare degli houthi, il brigadier generale Yahya Saree, dopo che gli Usa hanno riferito che il cacciatorpediniere statunitense Uss Carney ha abbattuto droni e un missile che gli erano stati lanciati contro dai ribelli houthi dello Yemen nel Mar Rosso. Il portavoce ha riconosciuto l’attacco, ma ha affermato che le sue forze hanno preso di mira due navi da guerra americane. Saree non ha riconosciuto i successivi attacchi aerei che gli Usa riferiscono di aver condotto.
Houthi rivendicano attacco a mercantile nel Golfo di Aden
I ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato l’attacco alla nave ‘True Confidence’ nel Golfo di Aden tramite “una serie di missili navali”. Lo riporta un comunicato pubblicato dall’agenzia yemenita Saba. Gli Houthi hanno detto che il colpo è stato “preciso” e ha provocato un incendio a bordo. Il gruppo sciita inoltre ha rinnovato “l’allerta” per tutte le navi affermando che “continuerà a svolgere i suoi doveri religiosi, morali e umanitari nel sostenere il popolo palestinese oppresso finché non cesseranno l’aggressione e l’assedio a Gaza”.
Vittime su nave colpita in golfo Aden
L’attacco, presumibilmente da parte dei ribelli yemeniti Houthi, a una nave commerciale nel Golfo di Aden ha causato “vittime” e ha costretto l’equipaggio ad abbandonare la nave. Si tratterebbe del primo attacco mortale da quando le navi nell’area vengono prese di mira. Per i media israeliani si tratta della ‘True Confidence’, battente bandiera delle Barbados. Tre membri dell’equipaggio sarebbero scomparsi e altri quattro sarebbero rimasti gravemente ustionati. La Ukmto, l’agenzia per la sicurezza marittima del Regno Unito, ha riferito che le forze della coalizione stavano “supportando” la nave.
Ukmto comferma attacco a mercantile a sud ovest di Aden
L’Ukmto, l’agenzia per la sicurezza marittima del Regno Unito, ha confermato che una nave mercantile è stata “colpita” a circa 54 miglia a sud-ovest di Aden ed ha subito dei danni. Per i media israeliani si tratta della ‘True Confidence’, battente bandiera delle Barbados. Tre membri dell’equipaggio sarebbero scomparsi e altri quattro sarebbero rimasti gravemente ustionati. La Ukmto ha riferito che le forze della coalizione stavano “supportando” la nave.
Tre dispersi e quattro feriti gravi su nave colpita
Tre membri dell’equipaggio della nave ‘True Confidence’, battente bandiera delle Barbados, sono scomparsi e altri quattro sono rimasti gravemente ustionati dopo che l’imbarcazione è stata danneggiata al largo dello Yemen stamattina. Lo riporta il Times of Israel citando una fonte delle autorità marittime. L’armatore della nave ha detto che è stata colpita da un missile che si presume provenisse dagli Houthi dello Yemen. Al momento però non c’è stata nessuna rivendicazione.
Esplosione vicino imbarcazione al largo dello Yemen
Un’esplosione è stata segnalata vicino a un’imbarcazione al largo dello Yemen. Lo riferisce la società privata di sicurezza Ambrey, precisando che l’imbarcazione vicina è quella che precedentemente aveva ricevuto una serie di messaggi radio. Da quando i ribelli yemeniti houthi hanno iniziato a lanciare attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden in relazione alla guerra a Gaza, hanno più volte chiamato via radio le navi. Il centro militare britannico United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) ha riferito oggi che una nuova serie di messaggi radio simili è stata inviata a una nave e poco dopo ha segnalato un attacco nell’area.
Idf: “Catturati 250 miliziani Hamas e Jihad a Khan Younis”
L’Idf ha reso noto che le truppe israeliane hanno catturato 250 agenti di Hamas e della Jihad islamica, durante un raid in un complesso residenziale di Khan Younis nella Striscia di Gaza. Tra i fermati – viene spiegato – un comandante della squadra di cecchini di Hamas. Alcuni di miliziani fermati avrebbero partecipato all’attacco terroristico del 7 ottobre e sono membri della forza d’élite Nukhba di Hamas.
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