L'attacco è avvenuto a Vilnius, in Lituania
Alcuni collaboratori di Alexei Navalny hanno riferito che Leonid Volkov, suo stretto alleato, è stato aggredito vicino alla sua casa in Lituania. Il portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha detto che l’aggressore ha sfondato il finestrino della sua auto, gli ha spruzzato gas lacrimogeno negli occhi e ha iniziato a colpirlo con un martello. L’attacco è avvenuto a Vilnius, quasi un mese dopo la morte di Navalny.
Vilnius: “Aggressione probabilmente organizzata da Mosca”
L’aggressione in Lituania a Leonid Volkov, ex braccio destro di Alexei Navalny, è “stata probabilmente organizzata ed eseguita dalla Russia“. Lo ha riferito il dipartimento di sicurezza di Vilnius, citato dal Guardian. Secondo il presidente lituano, Gitanas Nauseda, l’aggressione è stata, con ogni probabilità, premeditata. Rivolgendosi poi al presidente russo, Vladimir Putin, Nauseda ha affermato: “Posso solo dire una cosa a Putin: nessuno ha paura di te qui“.
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