Egitto-Ue, firmato accordo sul partenariato strategico

I leader dell'Unione europea sono stati accolti dal presidente Al Sisi a El Cairo, presente anche Meloni

I leader dell’Unione europea e il presidente egiziano Al Sisi si sono incontrati a El Cairo. Durante il vertice è stata firmata una dichiarazione congiunta che porterà le relazioni con il Paese africano al livello di ‘partenariato globale e strategico’. Il leader egiziano ha prima accolto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e poi ha ricevuto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’accordo sul partenariato strategico prevede un pacchetto da 7,4 miliardi di euro che Bruxelles destinerà a sostegno dell’Egitto. 

Al Sisi riceve von der Leyen

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del vertice Egitto-Ue a El Cairo. I due “hanno discusso diversi dossier di cooperazione bilaterale, tra cui l’attesa firma del documento di dichiarazione politica congiunta per elevare le relazioni tra l’Egitto e l’Unione europea al livello di ‘partnership strategica e globale'”. Poi hanno anche esaminato gli sviluppi regionali. “Al-Sisi – si legge sul sito della presidenza egiziana – ha sottolineato la necessità di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ha riaffermato il rifiuto dell’Egitto dello sfollamento forzato dei palestinesi fuori dalla loro terra e che non lo avrebbe permesso”.

Vertice Al Sisi-Meloni

Il leader di El Cairo ha anche incontrato la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. Il meeting, secondo quanto si apprende durato circa mezz’ora, è servito anche per uno scambio di intese bilaterali riconducibili alla realizzazione del Piano Mattei per l’Africa. La premier adesso, assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, al premier belga Alexander De Croo, quello greco Kyriakos Mitsotakis, al cancelliere austriaco Karl Nehammer e al presidente cipriota, Nikos Christodoulidis, prenderà parte al vertice Ue-Egitto con Al-Sisi in cui sarà siglata una dichiarazione congiunta che porterà ad elevare le relazioni al livello di ‘partenariato globale e strategico’. 

I temi affrontati

Al-Sisi e Meloni hanno discusso “della cooperazione congiunta nei settori della sicurezza alimentare e della produzione agricola, e di un partenariato tra i due Paesi nel campo dell’agricoltura e della bonifica dei terreni con l’obiettivo di trasferire l’avanzata tecnologia italiana in questo ambito, che mira a trasferire la tecnologia avanzata dell’Italia in questo settore al fine di aumentare i profitti di questi progetti e aprire prospettive più ampie per l’esportazione di prodotti alimentari dall’Egitto all’Europa”. Infine hanno affrontato “la situazione regionale, in particolare nella Striscia di Gaza. Hanno esaminato gli sforzi costanti dell’Egitto per raggiungere un cessate il fuoco urgente e immediato e garantire la consegna senza restrizioni degli aiuti umanitari e dei soccorsi tanto necessari per proteggere il settore dalla grave catastrofe umanitaria subita dal popolo palestinese”. 

Meloni: “Meeting storico, orgogliosa del ruolo dell’Italia”

“Presidente al-Sisi, cari colleghi, questo è un meeting storico per i rapporti tra Egitto e Unione europea: sono orgogliosa del ruolo svolto dall’Italia nel raggiungimento di questo obiettivo. Il partenariato globale e strategico tra Egitto e Unione Europea si inserisce nel contesto attuale in cui ci troviamo ad affrontare molte crisi che potrebbero destabilizzare la regione del Mediterraneo a un livello inimmaginabile”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al vertice Ue-Egitto in corso a El Cairo. Tra le “sfide comuni da affrontare insieme” Meloni cita “la sicurezza alimentare e idrica, la sicurezza energetica, lo sviluppo e la migrazione”. “Questa iniziativa – ha aggiunto – dimostra la nostra disponibilità a rafforzare e incoraggiare un nuovo metodo strutturale di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo”. 

Meloni: “Crisi Gaza in cima a nostre preoccupazioni”

“Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa, la crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni”, ha aggiunto la premier. Bisogna raggiungere un “cessate il fuoco”, garantire “corridoi umanitari per gli aiuti” e arrivare alla “liberazione degli ostaggi”. In questo senso “l’Italia sostiene lo sforzo di Egitto e di altri Paesi” dell’area, ha detto Meloni ricordando che “fin dall’inizia l’Italia è in prima linea per garantire aiuti umanitari”.

Fitto: “Tappa fondamentale”

Raffaele Fitto ha commentato la visita di Meloni in Egitto. “E’ una tappa fondamentale per lo sviluppo delle relazioni fra l’Europa ed un partner strategico come l’Egitto che è uno dei principali attori chiave per la stabilità e la sicurezza del Medio Oriente e nel Nord Africa”, ha detto il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr. “Negli incontri di oggi con il Presidente Al Sisi si discute di temi politici ed economici e verrà siglata una dichiarazione congiunta che ha come obiettivo quello di rafforzare le relazioni fra l’Unione europea e l’Egitto in numerosi campi, tra cui il dialogo politico, l’energia, gli investimenti, il commercio, la migrazione e la lotta al terrorismo. Un salto di qualità che si colloca in linea con l’iniziativa del Presidente Meloni e del Governo col Piano Mattei che ha appunto lo scopo di rafforzare il partenariato con in Paesi africani in una logica paritaria e non predatoria”, ha aggiunto. 

Meloni: “Von der Leyen può sempre contare su Italia”

Le iniziative per avvicinare le due sponde del Mediterraneo, rafforzando la cooperazione, fanno parte della strategia “che l’Italia ha adottato da diversi mesi” e su questa strada intrapresa anche dall’Ue “Ursula von der Leyen conosce bene la posizione dell’Italia e il suo appoggio, e può sempre contare su di noi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo. 

Von der Leyen: “Inaccettabile carestia a Gaza”

“Siamo tutti estremamente preoccupati per la guerra a Gaza e per l’evolversi della catastrofica situazione umanitaria. Gaza sta affrontando la carestia. Questo è inaccettabile”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice Ue-Egitto a El Cairo. “È fondamentale raggiungere un accordo su un rapido cessate il fuoco che liberi gli ostaggi e consenta l’arrivo di ulteriori aiuti umanitari a Gaza”, ha aggiunto. 

Von der Leyen: “Evitare a tutti i costi offensiva a Rafah”

“Siamo molto preoccupati per i rischi che un’offensiva su vasta scala a Rafah comporterebbe sulla vulnerabile popolazione civile. Questo deve essere evitato a tutti i costi”, ha aggiunto von der Leyen. 

Von der Leyen: “Ottima collaborazione fra Ue ed Egitto su migranti”

Sul tema dei migranti fra Ue ed Egitto c’è “un’ottima collaborazione”, ha detto ancora la numerpo uno della Commissione Ue. “Continueremo il nostro lavoro per agevolare la migrazione legale parallelamente, continuiamo a contare sulla piena dedizione dell’Egitto al controllo dell’immigrazione clandestina e alla gestione delle frontiere”. 

Meloni: “Partenariato Ue-Egitto anche per affrontare flussi illegali”

La premier Meloni ha commentato con entusiasmo l’accordo siglato da Ue ed Egitto. “Io credo che essere tutti per firmare questa dichiarazione abbia un significato di grande importanza, ed è altresì il risultato di un lavoro diplomatico intenso, efficace, tutti noi ci siamo impegnati negli ultimi mesi. La dichiarazione congiunta che Egitto in Unione europea hanno adottato quest’oggi è un passo importante verso lo sviluppo di un vero partenariato in grado di affrontare in modo integrato tutte le sfide complesse dei nostri tempi, da quelle regionali che riguardano lo sviluppo, ma anche la migrazione Illegale”, ha detto la leader di Palazzo Chigi. 

Meloni: “Memorandum con Tunisia sta funzionando”

“Dobbiamo continuare a lavorare sodo per poter raggiungere un memorandum d’intesa che sia in grado di gettare le fondamenta per scrivere una nuova pagina storica dei nostri rapporti. Rafforzando il nostro dialogo politico, collaborando per le nostre rispettive economie, e questo è anche il modo migliore per poter affrontare i problemi dell’immigrazione illegale e per poter combattere i trafficanti di esseri umani“, ha poi aggiunto la presidente del Consiglio. “Il modo migliore è riaffermare il diritto di tutti i cittadini del nostro continente di non migrare verso l’Europa, e questo è qualcosa che noi possiamo fare soltanto attraverso lo sviluppo, ed è esattamente quello che stiamo facendo oggi. Voglio esprimere grande soddisfazione anche per il ruolo che l’Italia ha svolto in questo nuovo modello operativo tra l’Europa e la sponda meridionale del Mediterraneo. Un modello a cui abbiamo dato inizio con il memorandum d’intesa in Tunisia, che sta funzionando“, ha concluso. 

Meloni su Gaza: “Serve pausa e poi cessate il fuoco sostenibile”

La presidente del Consiglio ha poi affermato di “cogliere questa opportunità ancora una volta per esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo diplomatico profuso dal presidente Al Sisi, congiuntamente agli Stati Uniti e al Qatar, per poter raggiungere una pausa prolungata nelle ostilità a Gaza per poi arrivare al rilascio degli ostaggi e a un cessate il fuoco sostenibile“. 

Meloni: “Memorandum con Egitto per aiuti sanitari a Gaza”

Poi l’annuncio da parte della premier: “C’è un memorandum di intesa con il ministero della Sanità egiziano adottato quest’oggi per rafforzare la cooperazione sanitaria in ambito umanitario verso i civili feriti che arrivano da Gaza. Questo è un altro tassello importante nello sforzo umanitario che l’Italia sta profondendo dall’inizio del conflitto”.

Meloni su Regeni: “Accordi con Egitto non cambiano nostra posizione”

Meloni ha poi parlato del caso Regeni e del processo in corso contro gli 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio del ricercatore. “L’Italia pone tendenzialmente sempre questa questione, dopodiché come sapete c’è un processo in Italia in cui noi siamo andati avanti a fare quello che dobbiamo fare, e il lavoro che stiamo facendo non cambia la nostra posizione sulla materia. Dopodiché vediamo, intanto c’è un procedimento giudiziario che sta andando avanti, per noi è importante. Secondo me deve andare avanti, e continueremo a tentare di ottenere anche qualcosa di più, ma penso che quello che dobbiamo fare noi è andare avanti sul fronte della verità e della giustizia, su questo dobbiamo andare avanti, ed è giusto il lavoro che sta facendo la magistratura”, ha detto la premier a chi le chiedeva se avesse discusso del caso con Al-Sisi. 

Meloni: “Per Schlein vergogna Ue qui? Non mi sono candidata con il Pd”

Infine, la presidente del Consiglio ha risposto alle critiche delle opposizioni sulla decisione di andare in Egitto insieme a von der Leyen. “L’opposizione fa il suo lavoro, poi ho letto critiche di ogni genere. Ho letto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein che dice che è una vergogna che mezza Europa venga in Egitto per cercare di fermare l’immigrazione irregolare. Capisco che per loro sia vergognoso, ma se avessi voluto mettere in piedi il programma del Pd mi sarei candidata col Pd, invece mi sono candidata contro il Pd proprio perché non sono d’accordo con loro. Io penso che sia invece un segnale molto importante che l’Europa abbia capito che se vuole affrontare seriamente la questione migratoria deve lavorare sulla dimensione esterna, che l’Africa gioca nell’attuale contesto geopolitico un ruolo assolutamente strategico del quale non ci si è adeguatamente resi conto in passato, che ci sono altri attori che si muovono e che sono molto efficaci, e che quindi è importante che noi riusciamo a mantenere alta la nostra presenza, il nostro dialogo, la nostra capacità di incidere altrimenti si perderà solamente terreno che, ripeto, nell’attuale contesto geopolitico nel quale ci troviamo, non mi sembra una scelta intelligentissima”, ha affermato. “Io penso che sia molto prezioso quello che stiamo facendo – ha aggiunto quindi la premier -, e penso che sia estremamente prezioso il ruolo dell’Italia perché l’Italia su questo nuovo modello di cooperazione con l’Africa, e su questo nuovo modello per affrontare alla radice la questione dei flussi migratori irregolari, ha fatto scuola. Mi sembra che ce lo riconosce pure l’opposizione nell’insultarci, ma ce lo riconosce che bene o male oggi l’Europa ha cambiato passo. E quindi io sono fiera di questo perché era quello che volevo fare, dimostra che quando ti presenti con delle posizioni sostenibili, pragmatiche, serie, è possibile che gli altri ascoltino”.