Baltimora, tutti i ponti crollati negli Usa per impatto con navi

Nel 2009 una nave che traina otto chiatte urta il Popp's Ferry Bridge di Biloxi, in Missisippi

Tragedia a Baltimora, in Maryland, dove nella notte tra lunedì e martedì è crollato il ponte Francis Scott Key Bridge finendo nel fiume Patapsco. A causare il collasso dell’infrastruttura è stato l’impatto della portacontainer battente bandiera di Singapore ‘Dali’, partita poco prima dal porto di Baltimora e diretta a Colombo, in Sri Lanka. Si tratta dell’ultimo disastro causato dall’impatto tra una nave e un ponte. Dal 1960 al 2015 sono infatti crollati 35 ponti in tutto il mondo uccidendo 342 persone. Il numero emerge da un rapporto del 2018 dell’Associazione mondiale per l’infrastruttura dei trasporti acquatici (World Association for Waterborne Transport Infrastructure), secondo cui le collisioni fatali sono state causate da imbarcazioni o chiatte. Diciotto di questi crolli si sono verificati negli Stati Uniti. Di seguito l’elenco dei peggiori disastri verificatisi negli Usa

– 9 maggio 1980: Il mercantile Summit Venture, di 185 metri, sta navigando nello stretto e tortuoso canale della baia di Tampa, in Florida, quando una tempesta improvvisa mette fuori uso il radar. Le conseguenze sono immediate. Alle 7:38 del mattino la nave urta una colonna di supporto della seconda campata del Sunshine Skyway Bridge. La collisione, estremamente violenta, fa crollare una porzione di quasi 500 metri della campata centrale. In quel momento, su quel tratto di ponte, ci sono sei auto, un camion e un autobus che finiscono tutti nella sottostante baia di Tampa. Il bilancio definitivo è di 35 morti.

– 22 settembre 1993: un convoglio di chiatte, spinte dal rimorchiatore Mauvilla, entra erroneamente per via della fitta nebbia in un braccio non navigabile del fiume Mobile, in Alabama, dove si trova il Big Bayou Canot Bridge su cui passano i binari della ferrovia. Il convoglio colpisce il ponte, spostandolo. Esattamente otto minuti dopo l’impatto, sopraggiunge un treno dell’Amtrak con 220 persone. Il treno deraglia finendo nel fiume. Nell’impatto muoiono 47 persone e 103 rimangono ferite.

– 28 maggio 1993: il rimorchiatore Chris, che traina la chiatta vuota DM3021, colpisce una colonna di supporto del ponte Judge William Seeber a New Orleans, in Louisiana, causando il crollo di due campate che finiscono proprio sulla chiatta. Due auto con a bordo tre persone finiscono nel canale sottostante. Il bilancio finale è di un morto e due feriti gravi.

– 14 aprile 1998: Il rimorchiartore Anne Holly, in viaggio attraverso il fiume Mississippi si schianta contro la campata centrale dell’Eads Bridge. Nell’impatto si staccano otto chiatte che finiscono contro un casinò all’interno di una nave ormeggiata in modo permanente sotto il ponte. Nell’impatto rimangono ferite 50 persone.

– 15 settembre 2001: un rimorchiatore a cui è attaccata una chiatta colpisce il Queen Isabella Causeway a Port Isabel, in Texas, facendo precipitare nella baia sottostante una sezione centrale del ponte di circa 25 metri. Diversi automobilisti finiscono in acqua, otto di loro muoiono.

– 20 marzo 2009: una nave che traina otto chiatte urta il Popp’s Ferry Bridge di Biloxi, in Missisippi. Nella baia precipita una sezione del ponte lunga oltre 45 metri.