Erdogan: "Pressare Tel Aviv su tregua". Netanyahu: "Annullata visita in Usa come messaggio ad Hamas"
IN AGGIORNAMENTO – Due giorni dopo la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che per la prima volta ha chiesto un immediato cessate il fuoco a Gaza, resta alta la tensione in Medio Oriente. Questa mattina il fronte più caldo è il confine tra Israele e Libano, dove c’è stato un botta e risposta di razzi tra lo Stato Ebraico ed Hezbollah. Ecco tutte le notizie di oggi, mercoledì 27 marzo.
20:17 Meloni a premier Libano: “Evitare escalation a confine Israele”
In occasione della visita nella Repubblica del Libano, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato presso il Palazzo del Governo Grand Serail il Primo Ministro della Repubblica libanese, Najib Mikati. Nel corso dell’incontro, il Presidente Meloni ha innanzitutto ribadito la volontà dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico. Il bilaterale ha rappresentato, infatti, l’occasione per portare una concreta vicinanza italiana e un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Più in generale, durante il bilaterale si è svolto un approfondito scambio di vedute sulla situazione internazionale, con particolare riferimento agli ultimi sviluppi in Medio Oriente e alla situazione al confine sud del Libano. Il Presidente Meloni ha rinnovato l’impegno dell’Italia nei settori della cooperazione allo sviluppo, nei quali l’Italia si conferma anche quest’anno tra i primi donatori a livello globale, e della sicurezza, dove l’Italia è presente in UNIFIL e con la missione militare bilaterale MIBIL. Apprezzamento per il contributo italiano alla missione UNIFIL e alla attività di formazione delle forze armate libanesi è stato espresso dal Primo Ministro Mikati. Sono stati inoltre approfonditi i temi dell’agenda bilaterale, ed è stata ribadita la volontà di aumentare l’interscambio commerciale. Il dialogo si è concertato anche sul rafforzamento delle politiche migratorie nel Mediterraneo, con l’obiettivo di coordinare le politiche contro le migrazioni irregolari e il traffico di persone. Infine, vi è stato uno scambio approfondito di vedute al fine di esplorare soluzioni politiche per l’emergenza rifugiati che continua ad affliggere il Libano.
20:00 Almeno 6 morti in raid israeliano in sud Libano
Un attacco israeliano sulle città libanesi di Tayr Harfa e Naqoura, nel sud del Libano vicino al confine con Israele, uccidendo sei persone e ferendone sette. Lo riferisce L’Orient le jour. Secondo l’agenzia di stampa libanese National News Agency il raid ha colpito un bar nel villaggio di Naquora.
17:30 Parroco Gaza: “Da Papa lettera bellissima, ci ha sorpresi”
“La lettera del Papa ai cattolici in Terra Santa? È una bellissima lettera, molto sentita. Ci ha preso di sorpresa, è vero che ci chiama ogni sera in parrocchia, ma una lettera così bella, così profonda, è un segno della sua bontà e della vicinanza dei cristiani nel mondo. È una cosa bellissima”. Così a LaPresse padre Gabriel Romanelli, parroco dell’unica parrocchia cattolica a Gaza.
16:20 Nuove sanzioni Usa e Gb contro facilitatori di Hamas
Gli Stati Uniti annunciano un’azione congiunta con il Regno Unito per nuove sanzioni contro entità e individui che raccolgono fondi per Hamas: Gaza Now, Al-Qureshi Executives e Aakhirah Limited; e Mustafa Ayash e Aozma Sultana. Questi obiettivi, riferisce il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller, includono facilitatori finanziari coinvolti nella raccolta fondi per Hamas.
16:10 Idf, terroristi colpiti in Libano pianificavano attacco
Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), la cellula al-Jama’a al-Islamiyya, presa di mira nella notte da un attacco aereo israeliano nella città di Hebbariyeh, nel sud del Libano, stava pianificando un attacco al confine tra Libano e Israele. Secondo l’esercito israeliano, tutti e sette i morti dell’attacco erano membri del gruppo terroristico, mentre secondo funzionari palestinesi si trattava di paramedici.
15:40 11 civili morti in raid Israele su Rafah
È di 11 civili morti e diversi feriti il bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito una casa nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche, aggiungendo che la casa apparteneva a un’unica famiglia, la famiglia Dhair. Wafa riporta anche che sempre a Rafah jet israeliani hanno colpito una casa appartenente a un’altra famiglia, al-Hamayda, provocando diversi feriti.
15:35 Netanyahu: “Annullata visita in Usa come messaggio ad Hamas”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che la sua decisione di annullare la missione diplomatica a Washington è stata presa per “mandare un messaggio a Hamas“. Il premier lo ha spiegato durante un colloquio con il senatore repubblicano della Florida, Rick Scott, in visita a Tel Aviv. Netanyahu ha specificato che, dopo l’approvazione della risoluzione Onu sulla tregua a Gaza, le pressioni internazionali non spingeranno Israele a porre fine alla guerra senza le concessioni da parte di Hamas. Il premier ha dichiarato che l’astensione degli Usa nel voto per la risoluzione Onu “è stata molto negativa” e “ha incoraggiato Hamas ad adottare una linea dura credendo che la pressione della comunità internazionale distoglierà Israele” dal raggiungimento dei suoi obiettivi militari.
15:30 Erdogan: “Israele figlio viziato Occidente, pressarlo su tregua”
“Per far sì che Israele, figlio viziato e senza legge dell’Occidente, rispetti la decisione dell’Onu sul cessate il fuoco, bisogna fargli maggiori pressioni“. È quanto ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riportano i media locali. “Come Turchia faremo la nostra parte per soddisfare i requisiti di questa decisione, che accogliamo positivamente”, ha detto ancora Erdogan.
14:40 Almeno 4 morti in raid Israele su condominio a Rafah
Funzionari sanitari palestinesi affermano che un attacco aereo israeliano contro un condominio nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno quattro persone. Un reporter di Associated Press ha visto i corpi senza vita arrivare in un ospedale locale. I parenti dicono che altre 10 persone sono ancora sepolte sotto le macerie. Da questa mattina le persone stanno scavando tra i resti dell’edificio colpito. Mohammed Dheir, un vicino, ha raccontato che c’erano “membra dappertutto”.
09:45 Continua assedio esercito Israele a ospedale al-Shifa
L’esercito israeliano (Idf) ha detto che le sue forze stanno continuando l’assedio dell’ospedale al-Shifa a Gaza City, dove affermano di aver ucciso decine di combattenti di Hamas e di aver sequestrato numerose armi. Lo riporta il Times of Israel. L’Idf aggiunge che altri miliziani di Hamas sono stati uccisi durante operazioni ad al-Qarara, nel sud della Striscia di Gaza, e nel quartiere di al-Amal a Khan Younis, dove le truppe hanno anche scoperto depositi di armi.
09:38 Bombardamento israeliano a Jenin, uccisi tre palestinesi
Tre palestinesi sono stati uccisi a Jenin, in Cisgiordania, durante un “bombardamento israeliano”. Lo scrive la Wafa, l’agenzia di stampa ufficiale statale dell’Autorità nazionale palestinese, che cita fondi mediche. Nell’attacco, portato a temine con un drone, sono rimaste ferite altre sette persone.
Il ministero della Salute palestinese ha identificato i 3 ragazzi uccisi come Hamza Arrawi, 27 anni, del campo di Al-Ain a Nablus, e Mohammad Nasser Al-Sabti, 19 anni, del campo di Jenin. I due sono morti in un bombardamento israeliano davanti a una casa a Nablus, nel quartiere di Al-Damj. Il terzo palestinese ucciso è il 19enne Ayman Youssef Hassan Azouqa. L’esercito israeliano ha confermato il bombardamento, affermando di aver ucciso “3 terroristi armati”. Lo riporta Ynet.
08:51 Hezbollah: “Attacco in Israele è risposta al massacro”
La raffica di razzi lanciata dal Libano è stata immediatamente rivendicata dal gruppo di Hezbollah che l’ha definita “una risposta al massacro commesso dal nemico sionista nella città di Hebbariyeh“. Lo riporta l’emittente libanese Al-Manar, vicina al gruppo sciita. L’attacco sulla città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele, precisa Hezbollah, è anche in “sostegno al risoluto popolo palestinese nella Striscia di Gaza e alla sua coraggiosa e onorevole resistenza”.
08:44 Raffica di razzi dal Libano in nord Israele, un morto
Una raffica di almeno 30 razzi è stata lanciata dal Libano contro la città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Lo fa sapere l’esercito israeliano. Uno dei missili ha colpito un edificio industriale, provocando un incendio. Un uomo di 25 anni che si trovava all’interno della struttura è morto, mentre un altro uomo, sulla trentina, è stato tratto in salvo illeso. Lo riporta il Times of Israel.
08:12 Raid Israele in sud Libano, uccise 7 persone
Almeno sette persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano che ha colpito il centro dell’Associazione medica islamica nella città di Hebbariyeh, nel sud del Libano. È quanto riferisce l’emittente locale Al Mayadeen. Il corpo di Emergenza e Soccorso dell’associazione libanese di Soccorso ha descritto l’aggressione come “un crimine atroce” sotto tutti i punti di vista e una violazione delle leggi internazionali, ritenendo le forze israeliane pienamente responsabili.
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