Nel 2007 un 18enne uccise 9 persone in un liceo di Tuusula, nel 2008 10 vittime in un istituto professionale di Kauhajoki
La Finlandia sotto shock per la sparatoria avvenuta nella scuola Viertola di Vantaa, a nord di Helsinky, dove un 12enne ha aperto il fuoco uccidendo un coetaneo e ferendone altri due in modo grave.
Negli ultimi decenni il paese scandinavo è stata teatro di due importanti sparatorie in scuole. A novembre del 2007 uno studente di 18 anni armato di pistola semiautomatica aprì il fuoco nella sede del liceo Jokela di Tuusula, nel sud della Finlandia, uccidendo 9 persone, e fu poi trovato morto con ferite autoinflitte. Meno di un anno dopo, a settembre del 2008, uno studente di 22 anni sparò e uccise 10 persone con una pistola semiautomatica in un istituto professionale di Kauhajoki, nel sud-ovest della Finlandia, prima di rivolgere l’arma contro di lui e uccidersi.
In Finlandia oltre 1,5 milioni di armi autorizzate
Nel Paese, che conta 5,6 milioni di abitanti, ci sono più di 1,5 milioni di armi da fuoco autorizzate e circa 430mila titolari di licenza, secondo il ministero dell’Interno finlandese. La caccia e il possesso di armi da fuoco hanno una lunga tradizione nel Paese nordeuropeo scarsamente popolato. La responsabilità di concedere i permessi per le armi da fuoco ordinarie spetta ai dipartimenti di polizia locali. In seguito alle sparatorie nelle scuole del 2007 e del 2008, la Finlandia ha inasprito le sue leggi sulle armi, innalzando l’età minima per il possesso di armi da fuoco e conferendo alla polizia maggiori poteri per effettuare controlli sui precedenti degli individui che richiedono una licenza di porto d’armi.
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