I corpi dei 7 operatori umanitari trasportati fuori dalla Striscia. Polonia convoca ambasciatore israeliano

I media statali egiziani affermano che i corpi dei sei operatori umanitari stranieri che lavoravano per l’ong World Central Kitchen rimasti uccisi ieri in un attacco delle forze israeliane ieri sono stati trasportati fuori dalla Striscia di Gaza prima del loro rimpatrio. Qahera TV afferma che i corpi sono stati condotti attraverso il confine egiziano al valico di Rafah. Si tratta di tre cittadini britannici, un cittadino polacco, un australiano e un canadese con doppia cittadinanza americana. Anche il loro autista palestinese è stato ucciso. Israele ha riconosciuto di aver effettuato gli attacchi per errore e ha dichiarato di aver avviato un’indagine indipendente.

Chef Jose Andres: “Attacco a WCK non è stato uno sfortunato errore”

Lo chef José Andrés, fondatore dell’Ong World Central Kitchen, in un’intervista rilasciata al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, ha affermato che l’attacco israeliano in cui sono stati uccisi sette volontari della sua organizzazione “non è stato solo uno sfortunato errore“, come sostenuto dal premier Benjamin Netanyahu. “Gli attacchi aerei sul nostro convoglio non sono stati solo uno sfortunato errore nella nebbia della guerra. Si è trattato di un attacco diretto a veicoli chiaramente contrassegnati, i cui movimenti erano noti all’Idf”, ha detto Andres, affermando che l’indagine sull’incidente dovrebbe iniziare “dall’alto e non solo dal basso”. “Il governo israeliano dovrebbe smettere oggi di uccidere civili e operatori umanitari. Dovrebbe iniziare oggi il lungo viaggio verso la pace”, Israele “è meglio” di così, ha detto lo chef. 

Hamas: “Per accordo rimaniamo fermi sulle nostre richieste”

Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh ha detto che l’organizzazione resta ferma sulle sue condizioni per un accordo, compreso il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza. Lo riporta Al Jazeera. “Siamo impegnati nelle nostre richieste: il cessate il fuoco permanente, il ritiro completo ed esaustivo del nemico dalla Striscia di Gaza, il ritorno di tutti gli sfollati alle loro case, la concessione di tutti gli aiuti necessari per la nostra gente a Gaza, la ricostruzione della Striscia, la rimozione del blocco e il raggiungimento di un accordo onorevole per lo scambio di prigionieri”, ha dichiarato Haniyeh in un discorso televisivo. 

Polonia convoca ambasciatore israeliano 

La Polonia ha convocato l’ambasciatore israeliano a Varsavia dopo la morte di sette operatori umanitari della WCK nella Striscia di Gaza, fra cui un cittadino polacco. Lo riportano i media locali. In un’intervista alla tv polacca l’ambasciatore israeliano Yakov Liwne aveva espresso “profondo rammarico” per l’accaduto. 

Gantz chiede elezioni anticipate a settembre 

Il leader centrista e membro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz ha chiesto di “raggiungere una data concordata” per le elezioni anticipate da tenersi “durante il mese di settembre”. Lo riportano i media israeliani. Gantz al momento è in testa in tutti i sondaggi. Secondo Gantz tenere la consultazione elettorale a settembre permetterà allo Stato ebraico di avere il tempo necessario per “continuare lo sforzo di sicurezza” e allo stesso tempo darà ai cittadini la consapevolezza che presto potranno tornare a recarsi alle urne per esprimere il loro parere. “Questo eviterà una spaccatura nella nazione”, ha aggiunto.

Gantz – riporta il Times of Israel – ha affermato di aver discusso la questione con il primo ministro Benjamin Netanyahu nelle ultime settimane e intende continuare a farlo. Gantz ha anche suggerito che elezioni anticipate avrebbero fornito a Israele legittimità internazionale. Netanyahu si è ripetutamente espresso contro la prospettiva delle elezioni, sostenendo che ciò impedirebbe a Israele di sconfiggere Hamas, paralizzerebbe i colloqui sugli ostaggi e scatenerebbe maggiori spaccature sociali. 

Likud: “Governo in carica fino a raggiungimento obiettivi”

Il Likud, partito del primo ministro Benjamin Netanyahu, respinge la richiesta del ministro del Gabinetto di Guerra Benny Gantz di elezioni anticipate settembre, affermando che il governo rimarrà in carica “fino a quando tutti gli obiettivi della guerra non saranno raggiunti”, Lo riporta il Times of Israel. “In questo momento fatidico per lo Stato di Israele e nel mezzo di una guerra, Benny Gantz deve smettere di dedicarsi alla meschina politica solo perché il suo partito si sta disintegrando”, ha affermato il Likud secondo cui “le elezioni anticipate porteranno inevitabilmente alla paralisi (della guerra) e alla divisione (della società), oltre a infliggere un colpo fatale alle possibilità di un accordo sugli ostaggi”. 

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