Il gruppo era arrivato in ritardo dopo uno scalo sull'isola di São Tomé. La Norwegian Cruise Lines parte senza aspettarli
La vacanza è diventata un incubo per un gruppo di turisti arrivato in ritardo all’appuntamento per salire sulla nave da crociera. A rimanere a terra sono stati sei americani e due australiani che erano in viaggio sulla Norwegian Cruise Lines. L’imbarcazione era arrivata nell’isola africana di São Tomé mercoledì scorso, dopo essere partita da Città del Capo per una crociera di tre settimane verso Barcellona. Tra le persone rimaste sull’isola al largo del Golfo della Guinea c’erano anche una donna paraplegica e un’altra incinta.
Jill e Jay Campbell, una coppia di Garden City, South Carolina, hanno raccontato la disavventura al Today Show, programma tv che va in onda sulla Nbc. I due avrebbero speso oltre 5mila dollari nel tentativo di raggiungere la nave, pagando hotel e cibo per tutti. Il gruppo, infatti, avrebbe cercato nuovamente di risalire a bordo della Norwegian Cruise in Gambia, dopo un lungo viaggio. Il tentativo, però, non è andato a buon fine perché la nave non è riuscita ad attraccare a causa della bassa marea. Oggi ci dovrebbe essere un’altra occasione, questa volta nella costa senegalese dove la crociera farà uno scalo.
Norvegian Cruise Lines: “Passeggeri in ritardo di oltre un’ora ma rimborsati”
La compagnia Norwegian Cruise Line ha voluto precisare che i passeggeri in questione erano in ritardo di oltre un’ora. “Nel pomeriggio del 27 marzo 2024, mentre la nave si trovava a São Tomé e Príncipe, una nazione insulare africana, otto ospiti che si trovavano sull’isola per un tour privato non organizzato tramite NCL sono arrivati al terminal con oltre un’ora di ritardo e hanno perso l’ultimo tender per tornare alla nave, non rispettando quindi l’orario d’imbarco previsto per le 15:00 ora locale”, ha spiegato un portavoce di NCL.
“Anche se questa è una situazione molto spiacevole, tutti gli ospiti sono responsabili di assicurarsi di tornare alla nave entro l’orario comunicato, che viene ripetuto ampiamente tramite l’interfono della nave, riportato sulle informazioni quotidiane stampate e consegnate in ogni cabina e segnalato all’uscita della nave. Poiché gli ospiti non hanno fatto ritorno a bordo, i loro passaporti sono stati consegnati agli agenti portuali locali per essere recuperati in porto, come da protocollo regolare”, prosegue il comunicato.
“Il nostro team ha lavorato a stretto contatto con le autorità locali per comprendere i requisiti e i visti necessari affinché gli ospiti potessero raggiungere la nave nel primo porto di scalo disponibile. Dato che questi ospiti erano scesi a terra per un tour privato e non sono tornati a bordo all’orario comunicato, sono responsabili di tutte le disposizioni di viaggio necessarie per ricongiungersi alla nave al primo porto di scalo disponibile, secondo il nostro protocollo. Nel frattempo gli otto passeggeri hanno preso accordi per ricongiungersi alla nave a Banjul, in Gambia, il 1° aprile 2024, ma purtroppo la nave non è stata in grado di attraccare in sicurezza a destinazione a causa delle condizioni meteorologiche avverse, nonché delle restrizioni di marea che richiedono tempistiche specifiche per un passaggio sicuro. Pur condividendo la delusione dei nostri ospiti, questa modifica è stata apportata tenendo innanzitutto in considerazione la loro sicurezza e quella del nostro equipaggio, che è la nostra massima priorità.Abbiamo contattato questi otto ospiti in merito a questa modifica dell’itinerario e abbiamo fornito loro l’autorizzazione a ricongiungersi alla nave a Dakar, in Senegal, il 2 aprile 2024. Nonostante la serie di sfortunati eventi al di fuori del nostro controllo, rimborseremo a questi otto ospiti le spese di viaggio da Banjul, Gambia a Dakar, Senegal. Rimaniamo in contatto con gli ospiti e stiamo fornendo ulteriori informazioni non appena saranno disponibili”, conclude la nota.
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