L'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Non siamo impegnati in alcuna operazione contro gli Houthi"
“In meno di due mesi dal lancio dell’operazione. L’operazione ha scortato 68 navi e ha respinto 11 attacchi. Quindi la sua missione che ha un certo livello importante di impegno e rischio. Ma ha un mandato difensivo. Non siamo impegnati in alcuna operazione contro gli Houthi, tutte le nostre navi operano per legittima difesa e per proteggere le navi prese di mira”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell in un punto stampa con il comandante dell’operazione Eunavfor Aspides, il contrammiraglio Vasileios Gryparis, nella sede del Seae.
Borrell: “Costi assicurazione navi aumentati del 60%”
“In seguito agli attacchi Houthi la deviazione per Capo di Buona Speranza aumenta il viaggio delle navi dai 10 ai 14 giorni. Il costo di una nave portacontainer dalla Cina all’Europa è raddoppiato e l’assicurazione pagata per la spedizione è aumentata del 60%. Prima della crisi, ogni anno il 13% del commercio mondiale transitava attraverso il Mar Rosso. Ora solo la metà utilizza ancora il Canale di Suez. Quindi è stato necessario intervenire”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell in un punto stampa con il comandante dell’operazione Eunavfor Aspides, il contrammiraglio Vasileios Gryparis, nella sede del Seae.
Borrell: “Iran usi influenza per evitare escalation”
“Invitiamo l’Iran a mostrare moderazione e a usare la influenza per evitare un’escalation ma non penso che l’Iran abbia un pieno controllo delle decisioni degli Houthi, che sono piuttosto autonome”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell in un punto stampa con il comandante dell’operazione Eunavfor Aspides, il contrammiraglio Vasileios Gryparis, nella sede del Seae.”Seguiamo la situazione nel Golfo, abbiamo condannato l’attacco al consolato iraniano a Damasco, sappiamo che ci sono rapporti tra i diversi attori della regione, abbiamo un’area esecutiva che esclude la zona di Mascate, al nord, non abbiamo un contatto diretto con gli Houthi, ma abbiamo un’ambasciata nello Yemen. E seguiamo tutto ciò che accade nella regione. Vogliamo mantenere aperti i canali di comunicazione con l’Iran”, ha aggiunto. “Finora sono stati riportati 80 attacchi, da febbraio hanno esteso l’ambito degli attacchi”, ha precisato Borrell.
Comandante Aspides: “Area missione è doppio del territorio Ue”
“L’intero territorio” coperto dalla missione navale Aspides “è due volte più grande del territorio dei nostri 27 Stati membri. Per capirci meglio, il semplice transito di una delle nostre navi tra le due distanze maggiori nell’area potrebbe richiedere circa 10 giorni e anche per coprire la zona ad alto rischio ci vogliono quasi due giorni. Tenendo conto del numero di asset in atto, la mia priorità è concentrarmi sulle attività nell’area ad alto rischio contro la maggior parte di questi attacchi illegali, dobbiamo anche accelerare e costruire reti di comando e controllo e anche una solida architettura logistica”. Lo ha detto il comandante dell’operazione Eunavfor Aspides, il contrammiraglio Vasileios Gryparis, in un punto stampa con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell nella sede del Seae.
Comandante Aspides: “Con più navi potremmo coprire tutta l’area”
“Finora abbiamo concentrato le operazioni nell’area ad alto rischio. È molto presto per trarre conclusioni affrettate, finora stiamo ottenendo risultati. Ma dobbiamo essere pazienti e vedere. Abbiamo mostrato con il numero di risorse che abbiamo, cosa possiamo fare. Se aumentiamo il numero di risorse e la nostra presenza, in futuro potremmo essere in grado di distribuire le risorse anche al resto dell’area operativa“. Lo ha detto il comandante dell’operazione Eunavfor Aspides, il contrammiraglio Vasileios Gryparis, in un punto stampa con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell nella sede del Seae.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata