L'ex campione della Nfl venne assolto dall'accusa

(LaPresse) Ex star del football americano, passato poi al cinema, O.J. Simpson, morto giovedì 11 aprile a 76 anni per un cancro, diventa famoso in tutto il mondo nel 1994 quando fu accusato dell’omicidio della sua ex moglie. Il 13 giugno 1994 Nicole Brown e l’amico Ronald Lyle Goldman vengono trovati morti, accoltellati, nella casa della donna a Brentwood, Los Angeles. Dopo un interrogatorio Simpson venne arrestato e rilasciato dopo poche ore ma poi nuovamente incriminato. La polizia lo andò a cercare a casa di un amico ma l’ex campione era sparito. O.J. e l’amico Al Cowlings fuggirono in auto verso Orange County, inseguiti dalla polizia, e dagli elicotteri delle tv di mezza America. L’inseguimento fu trasmesso in diretta. L’ex star Nfl, che aveva una pistola, e l’amico tornarono a casa di Simpson. Dopo aver minacciato il suicidio O.J. si arrese e fu arrestato. Al termine di un processo durato quasi un anno, e che ha diviso l’opinione pubblica, Simpson alla fine venne dichiarato innocente. Due anni dopo però una giuria separata del processo civile lo ritenne responsabile delle morti e gli ordinò di pagare 33,5 milioni di dollari ai familiari delle vittime

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