Almeno 22 le vittime della serie di attacchi delle forze dello Stato ebraico
Almeno 22 palestinesi, tra cui 18 bambini, sono stati uccisi all’alba di domenica in una serie di attacchi aerei e di artiglieria israeliani contro diverse case nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Il primo attacco ha ucciso un uomo, sua moglie e il loro bambino di 3 anni, secondo il vicino ospedale kuwaitiano, in cui sono arrivati i corpi. La donna era incinta e i medici sono riusciti a salvare il bambino, ha detto l’ospedale. Secondo i registri ospedalieri, in un secondo attacco sono morti 17 bambini e due donne, tutti appartenenti alla stessa famiglia.
Secondo i funzionari sanitari locali, la guerra tra Israele e Hamas ha ucciso finora oltre 34.000 palestinesi.
Protezione civile palestinese: “180 corpi in fossa comune a Khan Younis”
La protezione civile palestinese ha comunicato di aver trovato 180 corpi in una fossa comune all’interno del complesso medico Nasser a Khan Younis, a Gaza, due settimane dopo il ritiro delle forze israeliane dall’area. Lo riporta Al Jazeera.
Netanyahu: “Nei prossimi giorni aumenteremo pressione su Hamas”
“Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l’unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria”. Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un messaggio riportato dai media israeliani.
Autorità Gaza, uccisi 34.097 palestinesi dal 7 ottobre
Almeno 34.097 palestinesi sono stati uccisi e 76.980 feriti a Gaza dall’inizio della guerra, il 7 ottobre. Lo ha affermato il ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas.
Idf: “Palestinesi aprono fuoco su kibbutz Meirav in Cisgiordania”
Uomini armati palestinesi nel nord della Cisgiordania hanno aperto il fuoco contro la comunità israeliana del Kibbutz Meirav. Lo ha reso noto l’Idf. Non ci sono feriti nell’attacco, ma una delle case ha subito lievi danni, si legge sul Times of Israel. Meirav si trova vicino alla linea verde, che separa Israele dalla Cisgiordania. L’esercito afferma che le truppe stanno bloccando le strade e scansionando la zona alla ricerca dei sospetti.
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