Cremlino: "Adotteremo misure". Capo stato maggiore tedesco: “Bundeswehr deve esercitarsi come in guerra”
La Polonia è pronta ad accogliere sul proprio territorio armi nucleari qualora la Nato lo decidesse. È quanto ha detto il presidente polacco, Andrzej Duda, in un’intervista al quotidiano locale Fakt. “Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nell’ambito della condivisione nucleare anche sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti. Siamo un alleato dell’Alleanza Nord Atlantica e abbiamo anche degli obblighi in questo senso, cioè semplicemente attuare una politica comune”, ha detto Duda.
“Questo è un argomento di discussione fra Polonia e Usa da qualche tempo. Ne ho già parlato diverse volte”, ha detto Duda rispondendo a una domanda in merito. “Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia”, ha sottolineato ancora.
Cremlino: “Se armi nucleari in Polonia adotteremo misure”
Se la Polonia accogliesse sul suo territorio armi nucleari “i militari analizzeranno e penso che, in ogni caso, prenderanno tutte le misure di ritorsione necessarie per garantire la nostra sicurezza“. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Capo stato maggiore tedesco: “Bundeswehr deve esercitarsi come in guerra”
Anche la Germania in allerta. Il capo di stato maggiore delle Forze Armate tedesche ha parlato in conferenza stampa dicendo che “la Bundeshwer deve esercitarsi come in tempi di emergenza, come in guerra” le parole del generale Carsten Bauer, durante una conferenza stampa a Berlino. “Dobbiamo esercitarci a reagire in modo rapido ed efficace”, ha detto ancora Bauer, in riferimento alle esercitazioni denominate ‘Quadriga’ che le Froze armate tedesche svolgeranno nell’ambito del contesto della Nato. Breuer ha sottolineato che le esercitazioni “avranno un impatto sulla vita quotidiana in Germania”, ma è importante che “soprattutto in questi tempi, che la Bundeswehr continui a esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi e esercitarsi ancora”.
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