La rappresentanza diplomatica di Mosca dichiara che "la decisione è in risposta ad atti ostili"
L’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, è stato ricevuto al ministero degli Esteri dal segretario generale ambasciatore Riccardo Guariglia, in relazione al caso del trasferimento in amministrazione temporanea di Ariston Thermo Rus, filiale russa del gruppo italiano Ariston, a un’impresa del gruppo Gazprom, azienda energetica di Stato russa. L’incontro su indicazione del vicepremier e ministro Antonio Tajani. La Farnesina riferisce che, “in linea con i partner europei, ed in particolare con la Germania, l’Italia chiede alla Federazione Russa di ritirare le misure adottate contro legittime attività economiche di imprese straniere nel Paese”. Mosca però tira dritto e il Governo italiano chiede l’intervento di Bruxelles.
La Farnesina aveva fatto sapere che l’ambasciatore Guariglia “ha espresso il forte disappunto del Governo italiano per tale inatteso provvedimento e ha chiesto chiarimenti all’Ambasciatore Alexey Paramonov sulle sue motivazioni, che non trovano fondamento nel diritto, tanto più considerando che esso è stato adottato nei confronti di un’impresa che ha uno storico radicamento nel Paese e che non ha alcuna connessione con l’attuale situazione di crisi internazionale”. Guariglia ha altresì “espresso al suo interlocutore l’auspicio che la Russia possa riconsiderare il provvedimento preso, essendo esso stesso qualificato da parte russa come temporaneo”.
Urso sente Merloni su Ariston: “Governo in azione con Ue”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conference call con il presidente di Ariston Group, Paolo Merloni, e l’amministratore delegato Maurizio Brusadelli, alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Oggetto dell’incontro la vicenda dell’azienda Ariston Thermo Rus LLC, sussidiaria russa di Ariston Thermo Group, trasferita con atto presidenziale in gestione temporanea alla JSC Gazprom Household System.
Il ministro Urso, che aveva già sentito sabato il vertice di Ariston Group, ha illustrato l’azione che il Governo italiano sta svolgendo con la Commissione Europea riguardo alla messa a punto di nuovi strumenti, nell’ambito del quadro sanzionatorio europeo, volti a tutelare le imprese italiane ed europee interessate da analoghi atti di ritorsione da parte della Federazione Russa e per scoraggiare il riproporsi di tali azioni.
“Ulteriore prova del mancato rispetto del diritto internazionale da Russia”
La Farnesina sottolinea che “l’Unione europea, con un proprio comunicato, ha duramente condannato ieri il provvedimento in parola, che ha colpito anche un’azienda tedesca, sottolineando, fra l’altro, come esso rappresenti una ulteriore prova del mancato rispetto da parte della Russia del diritto internazionale“. Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani “è in contatto sin dal primo momento con l’azienda e si riserva di approfondire le conseguenze della decisione russa insieme ai partner G7 e Ue e di valutare una risposta appropriata“, riferisce il ministero, concludendo che “le competenti strutture del MAECI, in particolare la Direzione Generale per il Sistema Paese, continuano a seguire e a monitorare la situazione, in stretto raccordo con la nostra Ambasciata a Mosca e la nostra Rappresentanza Permanente presso l’Ue”. Sabato Tajani aveva annunciato di avere dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore russo in Italia per “chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group”.
Ambasciata russa: “Decisione per rispondere ad atti ostili”
In una nota diffusa sui social, l’ambasciata russa in Italia ha dichiarato: “Da parte della Federazione Russa sono state fornite spiegazioni esaurienti sulla legalità e fondatezza delle decisioni prese riguardo a un’azienda che, de jure, è olandese. È stato sottolineato che queste misure, nel rispetto del relativo quadro giuridico, sono state adottate in risposta alle azioni ostili e contrarie al diritto internazionale intraprese dagli Stati Uniti d’America e dagli altri Stati esteri che si sono uniti a loro, volte a privare illegalmente la Russia, le sue entità giuridiche e varie persone fisiche del diritto di proprietà e/o a limitare tale diritto su beni situati nel territorio di tali Stati”.
Ambasciata russa: “Conseguenze su Italia per rapporti economici distrutti”
“L’Ambasciatore della Federazione Russa ha ricordato agli interlocutori che Mosca ha sempre attribuito particolare importanza alle proficue e reciprocamente vantaggiose relazioni commerciali ed economiche con l’Italia. La responsabilità per le conseguenze negative del loro deterioramento ricade interamente sulle autorità italiane che hanno sacrificato i reali interessi nazionali della Repubblica per partecipare a sterili e pericolose avventure geopolitiche anti-russe“, prosegue la nota della rappresentanza diplomatica di Mosca, secondo cui “non si può non considerare che la retorica e il tono sempre più aggressivi e irresponsabili dei leader occidentali e delle loro compagini non possono che essere interpretati come deliberata intenzione di minacciare in modalità continuativa la sicurezza della Federazione Russa, quella nazionale, economica, energetica e di ogni altro tipo”.
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