Hanno barricato gli ingressi e srotolato una bandiera palestinese. L'ateneo: "Chi occupa rischia l'espulsione"
Decine di manifestanti hanno occupato un edificio della Columbia University, a New York, barricando gli ingressi e srotolando una bandiera palestinese da una finestra.
Si tratta dell’ultimo episodio che vede protagonisti i campus universitari americani, dove nelle ultime settimane sono state organizzate decine di manifestazioni contro la guerra Israele-Hamas a Gaza. Nelle immagini, diffuse sui social dove sono diventate immediatamente virali, si vedono i manifestanti entrare nella Hamilton Hall mentre portano all’interno dell’edificio mobili e transenne di metallo. Questo fu uno dei tanti palazzi occupati durante la protesta del 1968 per i diritti civili e contro la guerra in Vietnam.
L’ateneo: “Chi occupa rischia l’espulsione”
“Gli studenti che occupano l’edificio rischiano l’espulsione“, ha dichiarato il portavoce della Columbia University, Ben Cheng. “I manifestanti hanno scelto di far degenerare la situazione rendendola insostenibile, vandalizzando proprietà, rompendo porte e finestre e bloccando gli ingressi. Stiamo portando avanti le conseguenze che abbiamo annunciato ieri“, ha aggiunto.
Decine arresti fra Texas e Utah
In seguito alle proteste decine di persone sono state arrestate in Texas e Utah. Almeno 40 i dimostranti messi in manette ad Austin, che si aggiungono ai 50 della scorsa settimana. Poco più tardi, 17 studenti sono stati fermati durante un sit-in organizzato fuori dall’ufficio del rettore nell’Università dello Utah.
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