“Matteo sta molto molto male perchè purtroppo questo dramma che ha vissuto ha lasciato terribili conseguenze su di lui, perchè ha vissuto una vera e propria tortura non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Il sorriso si è sostituito con un incubo. Si sveglia la notte, urla, ha paura, sogna la tortura, l’arresto”. Così, Vlasta Studenicova, madre di Matteo Falcinelli, lo studente italiano di 25 anni fermato con modalità violente dalla polizia di Miami nella notte fra il 24 e 25 febbraio. “È stata una tortura – ha aggiunto – che io forse ho visto nei film sulla Gestapo durante la seconda Guerra mondiale”.
“Ringrazio il ministro Tajani che ci ha chiamato personalmente ed è stato di grande aiuto e supporto. Si sta adoperando fin dal primo momento che sono usciti i filmati terribili. Il governo sta lavorando per aiutare Matteo a terminare i suoi studi negli Stati Uniti realizzando il suo sogno, e perchè possa avere giustizia. Giustizia in collaborazione con le autorità statunitensi perchè la giustizia deve essere rivolta verso quelli che sono veramente responsabili. Ringrazio anche il consolato, che ci sta dando una mano”.
Del caso di Matteo Falcinelli, il giovane arrestato con modalità violente dalla polizia a Miami, “robabilmente se ne occuperà in Italia anche la Procura di Roma” mentre “negli Stati Uniti non abbiamo ancora fatto denuncia”. Lo ha detto al Tg4 Vlasta Studenivova, mamma di Matteo. “Matteo è tanto tanto commosso per tutto il sostegno che sta ricevendo. Sta ricevendo messaggi da tutta l’Italia, anche da italiani che vivono all’estero. Apprezziamo tantissimo il lavoro dei giornalisti e Matteo è molto commosso perché non si aspettava minimamente che il suo caso potesse toccare così tante persone”, ha affermato la madre, sottolineando invece “che non si è fatto mai sentire suo padre, che si disinteressa di lui da anni. Non si è fatto mai sentire, non si è fatto vivo. Siamo rimasti anche sorpresi, perché il padre è stato informato subito dopo l’accaduto, ma ha ignorato tutto”. Anche all’Università, negli Usa, “gli sono venuti incontro in modo veramente apprezzabile, gli hanno dato l’opportunità, perché lui ha perso la sensibilità parzialmente delle mani, di fare gli esami condedendogli un po’ di tempo. Gli offrono lo psicologo, lo stanno sostenendo. Matteo nonostante ciò è riuscito a terminare il semestre, mentre all’inizio era talmente messo male psicologicamente che non pensava a nient’altro che alla tortura, aveva gli incubi”, ha aggiunto.
Le immagini delle violenze su Matteo Falcinelli “mi hanno profondamente colpito. Pur con grande rispetto nei confronti delle istituzioni degli Stati Uniti non possiamo non manifestare grande preoccupazione”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘Mattino 5’ su Canale 5.
“Sono convinto che gli Stati Uniti faranno chiarezza“, ha aggiunto Tajani, ricordando di aver parlato “a lungo con la mamma” del giovane e di aver chiesto all’ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, “di seguire attentamente la vicenda”. La madre di Falcinelli, ha proseguito Tajani, “ci ha ringraziato, non è mai mancato il sostegno a questo ragazzo da parte del consolato italiano” a Miami.
Sapevate già a febbraio di quello che era accaduto Falcinelli? “No, sapevamo dell’arresto. Il consolato se n’è occupato dal primo giorno, lo ha raccontato la madre che ha ringraziato”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda a margine di un appuntamento di Forza Italia.
Quello su Falcinelli “sono immagini che non avrei mai voluto vedere, ho parlato ieri pomeriggio a lungo con la mamma, le ho assicurato tutto l’impegno del consolato d’Italia e devo dire i nostri diplomatici hanno lavorato fin dal primo giorno – ha sottolineato Tajani. La vicenda è accaduta a febbraio e abbiamo seguito giorno per giorno il caso però le immagini le abbiamo viste soltanto l’altroieri”. Tajani ha spiegato che “ho fatto chiamare l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia per sollecitare l’attenzione da parte dell’autorità americana su quello che è accaduto. Ci auguriamo che tutto si possa risolvere nel modo migliore e che anche l’aspetto processuale si possa risolvere positivamente per questo ragazzo che vuole continuare a studiare negli Stati Uniti ed è giusto che possa farlo”.
“Se ci saranno delle interrogazioni” sul caso di Matteo Falcinelli “sono pronto a dare tutte le informazioni e raccontare quello che ha fatto il consolato dal primo minuto“. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un appuntamento di Forza Italia, sottolineando che “continueremo a seguire la vicenda come seguiamo tutti i casi di italiani detenuti all’estero. Anche le parole della mamma mi hanno fatto molto piacere, ha ringraziato per il modo in cui il governo ha seguito la vicenda del figlio”.