Per Mosca, intanto, Kiev perderebbe fino a 190 soldati al giorno
Prosegue il conflitto in Ucraina tra Mosca e Kiev, giunto al giorno 827, così come proseguono le discussioni a livello diplomatico su una possibile tregua. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ritiene che teoricamente sia possibile “accelerare” la soluzione politica in Ucraina, se l’Occidente smettesse di fornire armi a Kiev. Intervistato dall’agenzia Ria Novosti sulla possibilità di accelerare il processo di risoluzione politica del conflitto ucraino, il ministro ha indicato che “in teoria sì”. “Per fare questo, è necessario che l’Occidente smetta di fornire armi all’Ucraina e che Kiev interrompa le ostilità. Prima ciò accadrà, prima avrà inizio una soluzione politica”, precisa.
19:39 Tajani: “Utilizzo armi non è deciso dalla Nato”
“L’utilizzo delle armi non è deciso dalla Nato, ogni Paese decide come far utilizzare dall’esercito ucraino le armi che invia a Kiev”. Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un punto stampa all’ambasciata italiana a Praga. “Ho parlato anche con Stoltenberg a lungo poco fa e gli ho chiarito quale è la nostra posizione”, ha aggiunto Tajani, “ha capito perfettamente”.
19:31 Tajani: “Impegno Kiev a rispettare accordi su uso nostre armi”
“C’è un impegno da parte dell’Ucraina a rispettare gli accordi e quindi l’utilizzo delle armi è sotto controllo. Devono sempre comunicare all’Italia come usano le armi inviate dal nostro Paese”. Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un punto stampa all’ambasciata italiana a Praga. “La Costituzione impedisce di fare la guerra ad altri Paesi”, ha aggiunto, “le nostre armi devono essere usate all’interno del territorio ucraino per difendere l’integrità territoriale del Paese”.
19:20 Tajani: “No nostre armi per colpire in Russia, Costituzione lo impedisce”
“Noi non invieremo alcun militare a combattere contro i russi in territorio ucraino, né potranno essere utilizzate armi italiane per colpire in territorio russo. Lo impedisce la nostra Costituzione“. Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un punto stampa all’ambasciata italiana a Praga.
15:19 Stoltenberg ribadisce: “Tempo di rivedere limiti a uso armi”
“Vediamo che i russi possono stare sul lato russo del confine con una visione che è più o meno la stessa della linea del fronte. Possono essere lì con l’artiglieria, i loro lanciamissili e gli aerei per munizioni e carburante, più sicuri di quanto sarebbero stati se avessero potuto essere attaccati con le armi più avanzate che l’Ucraina ha ricevuto. E quindi credo che sia giunto il momento di considerare alcune di queste restrizioni per consentire agli ucraini di difendersi davvero“. Lo ha ribadito il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa in apertura della ministeriale Esteri informale della Nato a Praga. “Le restrizioni sulle armi consegnate all’Ucraina sono decisioni nazionali. Ma penso, alla luce di come questa guerra si è evoluta, dall’inizio quando quasi tutti i combattimenti hanno avuto luogo sul territorio ucraino, alle ultime settimane o mesi quando pesanti combattimenti hanno avuto luogo proprio lungo il confine tra Russia e Ucraina, queste vadano riviste”, ha spiegato. “Il diritto all’autodifesa comprende anche la possibilità di colpire obiettivi militari, obiettivi legittimi al di fuori dell’Ucraina, obiettivi importanti, ad esempio, al confine con il territorio russo”, ha ricordato.
14:45 Ucraina, Stoltenberg: “Può ancora prevalere, ma solo con forte sostegno”
“L’Ucraina continua a lottare coraggiosamente perché le sfide che deve affrontare sono sempre più grandi e crescenti. L’Ucraina può ancora prevalere, ma solo con il continuo e robusto sostegno degli alleati della Nato”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il premier ceco Petr Fiala, in occasione della ministeriale Esteri informale della Nato a Praga.”Pertanto, al vertice della Nato di luglio, intendiamo rafforzare il nostro sostegno, anche attraverso un grande ruolo della Nato nel coordinare l’assistenza e la formazione in materia di sicurezza, nonché un impegno finanziario pluriennale”, ha aggiunto.
13:30 Danimarca: “Kiev può usare nostre armi in Russia”
“L’Ucraina può usare ciò che abbiamo donato, anche al di là dei suoi confini, cioè per obiettivi in Russia, se è in linea con il diritto internazionale”. Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen, come riferisce l’emittente TV 2. Mette Frederiksen ha anche osservato che i partner dell’Ucraina dovrebbero compiere maggiori sforzi per rafforzare il sistema di difesa aerea del Paese. “Accolgo con favore la decisione della Germania di fornire il sistema Patriot. Altri Paesi dovrebbero fare lo stesso”, ha aggiunto, “l’Europa dovrebbe fornire più sistemi e missili all’Ucraina”.
12:30 Cremlino: “Usa e Nato vogliono continuare guerra a Russia”
I Paesi della Nato “intendono continuare la guerra con la Russia in senso letterale e figurato”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Tutto ciò ovviamente, avrà inevitabilmente le sue conseguenze”, ha aggiunto.
12:20 Cremlino: “Paesi Nato alzano deliberatamente la tensione”
“I Paesi membri della Nato, in particolare gli Stati Uniti, e altre capitali europee sono entrati negli ultimi giorni in una nuova fase di crescente tensione, lo stanno facendo deliberatamente, sentiamo molte dichiarazioni bellicose”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
09:15 Kiev, nella notte abbattuti 32 droni e 7 missili russi
Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver abbattuto nella notte 32 droni e 7 missili da crociera russi. Lo riportano i media di Kiev. L’obiettivo principale – viene spiegato – era la regione di Kharkiv. “I droni provenivano dalla regione russa di Primorsko-Akhtarsk e da Capo Chauda nella Crimea occupata”, ha detto l’aeronautica di Kiev.
09:00 Mosca, sventati attentati a ferrovie in Crimea
In Crimea sono stati sventati una serie di “attacchi terroristici” contro impianti ferroviari. Lo ha riferito il Centro operativo centrale dell’Fsb. Lo riporta Ria Novosti. “L’Fsb ha impedito una serie di sabotaggi e atti terroristici pianificati dai servizi speciali ucraini negli impianti di trasporto ferroviario della Repubblica di Crimea”, si legge in una nota. Per effettuare gli attacchi l’Ucraina avrebbe “reclutato cinque residenti della Crimea che sono sostenitori del regime di Kiev”.
08:45 Le Pen: “Macron vuole entrare in guerra con la Russia”
La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha accusato Emmanuel Macron di voler “entrare in guerra con la Russia”, dopo che il presidente francese ha dichiarato di voler permettere l’uso di armi per “neutralizzare” le basi militari russe. “Sarebbe un ulteriore passo di coinvolgimento in questo conflitto che creerebbe un pericolo assolutamente sconcertante per la sicurezza dei nostri compatrioti e per l’integrità del nostro territorio”, ha detto a France Info denunciando “meccanismi di ingresso in una guerra mondiale”.
08:30 Lavrov: “In risposta a Usa pronte misure di deterrenza nucleare”
La Russia, oltre ad abbandonare la moratoria unilaterale sullo spiegamento di missili a medio e corto raggio, può adottare misure nel campo della deterrenza nucleare se gli Stati Uniti dispiegheranno i loro missili in Europa o nella regione Asia-Pacifico. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista a Ria Novosti. “L’attuazione da parte degli americani dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione – ha spiegato – non escludiamo ulteriori passi nel campo della deterrenza nucleare”. Secondo Lavrov lo spiegamento di missili terrestri americani a medio e corto raggio in Europa e nella regione dell’Asia-Pacifico “creerà una seria sfida alla sicurezza per la Russia” ma tali azioni “diventeranno un problema non solo per Mosca”.
07:45 Mosca: “Otto missili Kiev distrutti sul Mar d’Azov”
Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto otto missili Atacms ucraini sul Mar d’Azov e hanno intercettato 8 droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Sono state inoltre distrutte due imbarcazioni senza pilota dirette verso la penisola della Crimea. Lo riporta il ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti. “La notte scorsa sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell’Atacms, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa”, si legge nella nota.
07:30 Ucraina, attacchi russi su regione Kharkiv: esplosioni nella notte
Nella notte le forze russe hanno attaccato la regione di Kharkiv, dove si sono sentite esplosioni. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, le forze militari russi hanno colpito la zona almeno cinque volte. Il sindaco della città di Khakiv, Igor Terekhov, ha riferito che 4 persone sono rimaste ferite ed è stata colpita un’infrastruttura critica in uno dei quartieri della città. Lo riporta Unian.
07:15 Ucraina, Mosca: “Kiev perde fino a 190 soldati al giorno”
Le Forze Armate dell’Ucraina hanno perso in un giorno fino a 190 militari, 2 carri armati T-64 e una stazione di guerra elettronica nella zona operativa del gruppo di forze russo ‘Ovest’. Lo ha riferito alla Tass il capo del centro stampa del gruppo, Ivan Bigma. “Le perdite del nemico ammontano a 190 militari, 2 carri armati T-64, 11 veicoli, una stazione di guerra elettronica e 15 posti di controllo Uav”, ha detto. Secondo Bigma, i sistemi di difesa aerea del gruppo hanno distrutto 7 droni.
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