Pseudonimo di Stephanie Clifford, 45 anni, Daniels è anche regista e sceneggiatrice. L'infanzia di abusi e lo scandalo con il tycoon

Il nome al secolo è Stephanie Clifford; gli anni 45. Professione, ex pornodiva. Di Stormy Daniels, la donna che ha fatto incriminare l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver raccontato di essere stata pagata dal tycoon per non rivelare la loro relazione sessuale, rendendolo il primo Capo di Stato  ad aver subito una condanna penale nella storia degli Usa, si sa ciò che ha raccontato nella sua biografia, “Full Disclosure”.

Nata a Baton Rouge, in Louisiana, Daniels è cresciuta in una casa di campagna con la madre, divorziata e con gravi problemi economici, vivendo  un‘infanzia di povertà e abusi fin da quando aveva solo nove anni.  Aspira a diventare giornalista; poi opta per la carriera da veterinaria, ma è costretta a rinunciare all’ammissione all’Università del Texas – che pure la aveva ammessa – per via dell’impossibilità a permettersi la retta.

Il debutto nell’hard

Già mentre frequenta il liceo inizia a muovere i primi passi da spogliarellista; a soli 17 anni debutta nel mondo dell’hard. Un’amica spogliarellista la convince a fare un cameo sul palco con lei in un locale di Baton Rouge, in Louisiana. Il successo è immediato, e da lì inizia una carriera che la arriverà a contare oltre 150 pellicole a luci rosse.

Nel corso degli anni diventa anche regista, sceneggiatrice, produttrice. Tre matrimoni diversi con tre colleghi attori conosciuti sul set, con il terzo marito Brandon Miller diventa madre di una bambina, nel 2011. Due anni prima aveva tentato di  abbandonare il mondo dell’hard tentando la carriera in politica, candidandosi per il senato in Louisiana con i Repubblicani. All’ultimo momento, però, si ritira.

Lo scandalo

Nel 2006, già affermata pornostar, Daniels incontra Trump, già gigante del settore immobiliare e una star del piccolo schermo con ‘The Apprentice’. da poco sposato con Melania e fresco papà di Barron. I due hanno una relazione sessuale: nel 2018 il Wall Street Journal riporta che nel 2016, a un mese dalle elezioni, l’avvocato personale dell’ allora presidente, Michael Cohen, la avrebbe fatta pagare 130mila dollari per non divulgare la notizia.

Daniels ha poi rotto il silenzio confermando la sua versione, oltre che in tribunale, anche in un’intervista alla Cbs, nella quale ha anche dichiarato di essere stata avvicinata da uno sconosciuto in un parcheggio di Las Vegas che l’avrebbe minacciata di fare del male a sua madre se non avesse smesso di accusare il presidente, non prima di precisare che “il sesso con Trump è stato orribile“.

 

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