I manifestanti hanno chiesto al governo cinese di assumersi la responsabilità storica della repressione del 1989 a Pechino

Veglia davanti all’ambasciata cinese a Londra in occasione del 35esimo anniversario della repressione di piazza Tienanmen a Pechino nel 1989. Più di 300 persone si sono radunate davanti alla rappresentanza diplomatica: molte di loro tenevano in mano candele i avevano acceso le torce dei telefoni. Ai piedi di una barriera è stato scritto con delle candele il numero “64” per simboleggiare rappresentare il 4 giugno, giorno in cui le truppe cinesi hanno aperto il fuoco sui manifestanti pro-democrazia causando migliaia di morti, “Spero che un numero maggiore di cinesi continui a seguire il 4 giugno e a portarne avanti lo spirito, promuovendo un altro sistema di democrazia e libertà”, ha detto Ling Lijun, studentessa originaria del Guangdong. I discorsi si sono susseguiti durante la veglia e gli attivisti pro-democrazia hanno chiesto al governo cinese di assumersi la responsabilità storica della repressione del 1989.

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