Elezioni Belgio, Fiandre ai separatisti di destra. Crollo dei liberali, De Croo: “Mi dimetto”

I conservatori di N-VA sono la prima forza politica del Paese, superando l'estrema destra di Vlaams Belang

Importante exploit dei partiti nazionalisti di destra nelle elezioni generali in Belgio e duro colpo per il partito liberale del primo ministro Alexander De Croo, che in lacrime annuncia le proprie dimissioni a partire da domani, lunedì. Con circa la metà dei voti contati, il partito separatista di destra Nuova Alleanza Fiamminga (N-VA), appartenente al gruppo dei Conservatori Europei, è risultato la prima forza politica del Paese con il 26,7% delle preferenze. Primo posto per loro anche nelle elezioni regionali fiamminghe con il 25,2%. N-VA ha così ribaltato i sondaggi, che prevedevano che Vlaams Belang, partito di estrema destra e anti-immigrazione, avrebbe ottenuto la percentuale maggiore di voti. Vlaams Belang, che appartiene al gruppo europeo Identità e Democrazia, ha ottenuto rispettivamente il 21 e 22%. In Vallonia, i liberali del Mouvement Reformateur sono attualmente in testa con il 26,9%, contro i socialisti al 21,3. 

De Croo al 7%: “Domani mi dimetto”

Flop per i liberali fiamminghi del primo ministro Alexander De Croo, che hanno ottenuto meno del 7% dei voti rimanendo indietro anche rispetto all’estrema sinistra. Il premier, domenica sera in un discorso, si è congratulato “con i vincitori di queste elezioni, la N-VA, Vlaams Belang e Vooruit”, senza dimenticare “i nostri amici del MR nel Belgio francofono”. In lacrime, ha poi annunciato le proprie dimissioni: “Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso. Domani, mi dimetterò dal mio posto di primo ministro, sarò un primo ministro dimissionario. Ma i liberali sono forti, ‘torneremo’”.