Il reporter è accusato di aver raccolto informazioni segrete nella regione di Sverdlovsk per conto della Cia
Il giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, detenuto in Russia per un caso di spionaggio, è stato formalmente incriminato e verrà giudicato dal tribunale regionale di Sverdlovsk. Lo riporta Ria Novosti, citando la procura generale russa. “La Procura generale della Federazione Russa ha approvato l’accusa in un procedimento penale contro il cittadino statunitense Evan Gershkovich. È accusato di aver commesso un reato ai sensi dell’articolo 276 del codice penale della Federazione Russa (spionaggio) e viene inviato al tribunale regionale di Sverdlovsk per un esame nel merito”, spiegano i magistrati russi, secondo cui le indagini hanno “stabilito e documentato che il giornalista americano del quotidiano The Wall Street Journal Gershkovich, su istruzione della Cia nel marzo 2023, ha raccolto informazioni segrete nella regione di Sverdlovsk sulle attività dell’impresa di difesa Jsc Npk Uralvagonzavod per la produzione e la riparazione di equipaggiamento militare”.
Evan Gershkovich, l’arresto nel 2023
Gershkovich è stato arrestato nel marzo 2023 mentre era in viaggio per un reportage a Ekaterinburg. Il Servizio russo di sicurezza (Fsb) lo ha accusato di raccogliere segreti di stato su ordine del governo americano, ma non ha fornito alcuna prova al riguardo. Gli Stati Uniti lo considerano come ingiustamente detenuto. Si tratta del primo reporter americano a essere arrestato in Russia con l’accusa di spionaggio dal 1986, in piena Guerra Fredda, quando simile sorte toccò a Nicholas Daniloff.
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