Doppia vittoria per Zelensky al G7 di Borgo Egnazia, in Puglia: "Giornata storica per Kiev"

Nella sua giornata al G7 di Borgo Egnazia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incassato una doppia vittoria. La prima è arrivata proprio dalla sessione del vertice dei ‘Sette Grandi’ dedicata a Kiev al termine del quale la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato il raggiungimento di un “accordo politico” per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina di 50 miliardi di dollari entro fine anno “grazie a un meccanismo di prestiti per la cui restituzione potranno essere utilizzati gli extraprofitti derivanti dai beni russi congelati nelle nostre giurisdizioni”. Meloni ha poi precisato che non si tratta di una “confisca” di beni ma di “interessi che maturano nel tempo” parlando di un passaggio politico fondamentale che dovrà essere definito successivamente dal punto di vista tecnico. “È un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera”, ha aggiunto. Un accordo che anche Joe Biden ha definito “formidabile”.

Accordo di sicurezza tra Usa e Ucraina

Proprio dal presidente americano è arrivata la seconda buona notizia per Zelensky ovvero la firma di un accordo di sicurezza fra Washington e Kiev. “E’ un passo importante che mostra come Putin non può vincere e non riuscirà a dividerci – ha affermato – continueremo a sostenere l’Ucraina finché non vincerà questa guerra“. Zelensky, dal canto suo, ha parlato di “giornata storica per Kiev”. I due leader hanno poi fatto entrambi un riferimento specifico alla Cina che, ha dichiarato Biden “continua a fornire componenti militari” alla Russia. “Sanzioneremo tutti quelli che aiuteranno lo sforzo bellico” di Mosca, ha ribadito. Il presidente ucraino ha spiegato che quando ha parlato con Xi Jinping il leader di Pechino “mi ha detto che non venderà alcuna arma alla Russia” e “se è una persona rispettabile, non lo farà perché mi ha dato la sua parola”. Zelensky ha detto anche di non essere preoccupato per le elezioni in programma in diversi Paesi suoi alleati, a partire dagli Stati Uniti. “Se le persone sono con noi, ogni leader sarà con noi in questa lotta per la libertà”, ha detto.

La replica di Mosca

Da Mosca si è alzata invece la voce del vicepresidente del consiglio russo di sicurezza, Dmitry Medvedev. “Ogni giorno dobbiamo cercare di causare il massimo danno a quei Paesi” che hanno imposto sanzioni alla Russia “con tutto ciò che può essere fatto”, ha affermato parlando della necessità di una risposta “urgente” dal momento che ” gli Stati Uniti e i loro alleati” hanno dichiarato una “guerra senza regole” alla Russia. Altri temi toccati nella giornata sono stati quello dell’Africa, dove Meloni ha sottolineato “l’ampia condivisione” di tutto il G7 e il Medioriente con il “sostegno unanime” alla proposta di mediazione Usa.

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