Media: Berlino blocca un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Le ultime notizie dal conflitto in Ucraina, all’indomani della dichiarazione finale del G7 in Puglia, in cui i leader dei ‘Grandi della Terra’ hanno ribadito che Mosca pagherà per i danni causati dalla sua guerra di aggressione. Mentre il presidente russo Vladimir Putin si è detto disposto a negoziare la pace se Kiev cederà le quattro regioni annesse, ipotesi rifiutata dal leader ucraino Zelensky, prende il via oggi la conferenza di pace in Svizzera

IN AGGIORNAMENTO

15:41 Kiev: pronti a presentare piano pace a Russia dopo vertice Svizzera

L’Ucraina è pronta a presentare un piano di pace alla Russia dopo il vertice in Svizzera. Lo ha affermato Andriy Yermak, il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, secondo quanto riportano i media ucraini. Yermak ha chiarito che il piano non includerà alcun compromesso sull’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Questo piano potrebbe essere presentato alla Russia a un secondo vertice, ha aggiunto.

14:00 Zelensky: “Oggi diamo una possibilità alla diplomazia”

Oggi è il giorno di un “nostro successo congiunto, infatti, siamo tutti riusciti a dare una possibilità alla diplomazia“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in apertura della Conferenza sulla pace in Ucraina che si tiene oggi e domani in Svizzera. “L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra, è un’aggressione criminale e assolutamente non provocata della Russia e l’unico a volerla è stato Putin. Ma il mondo è più forte”, ha sottolineato Zelensky.

13:53 Zelensky: “Sforzi congiunti possono fermare la guerra”

“Gli sforzi congiunti possono fermare la guerra e stabilire una pace giusta. Questa idea funzionerà sicuramente perché il mondo ha potere”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in apertura della Conferenza sulla pace in Ucraina che si tiene oggi e domani in Svizzera. Zelensky ha sottolineato l’ampia partecipazione al vertice in cui “tutte le parti del mondo e tutti i continenti” sono rappresentati. “I punti di vista, le idee e la leadership di ogni nazione sono ugualmente importanti per noi, e qualsiasi cosa venga concordata oggi al vertice farà parte del processo di pacificazione e del ripristino della piena forza della Carta delle Nazioni Unite di cui tutti abbiamo bisogno”, ha aggiunto, concludendo: “Credo che qui al Vertice si farà la storia“.

12:35 Da Usa oltre 1,5 miliardi di dollari per sostenere popolazione

La Casa Bianca ha riferito in una nota che oggi, nell’ambito della Conferenza sulla pace in Ucraina e del suo sesto incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la vicepresidente Kamala Harris annuncia che gli Stati Uniti forniranno oltre 1,5 miliardi di dollari per sostenere il popolo ucraino. Gli aiuti serviranno in particolare a rafforzare il settore energetico; rispondere alle esigenze umanitarie per aiutare a far fronte ai bisogni urgenti dei rifugiati, degli sfollati interni e delle comunità colpite dal conflitto; rafforzare la sicurezza civile tramite le attrezzature salvavita per le guardie di frontiera ucraine e le forze dell’ordine. La Casa Bianca ha riferito che dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno stanziato oltre 3,2 miliardi di dollari in finanziamenti per l’assistenza umanitaria e quasi 1,5 miliardi di dollari per aiutare la ripresa del settore energetico.

12:23 Zelensky: “Oggi facciamo primo passo verso pace giusta”

“Oggi inizia” in Svizzera la conferenza sulla pace in Ucraina “alla quale sono iscritti 100 Stati e organizzazioni internazionali di tutti i continenti e parti del mondo, che rappresentano punti di vista diversi, ma uniti dal rispetto del diritto internazionale e degli altri”, “insieme stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale”. Lo ha scritto su X il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che è da poco arrivato al resort Bürgenstock, in Svizzera, dove oggi e domani si terrà il vertice. “America Latina, Medio Oriente e Asia, Africa, Europa, Pacifico, Australia, Nord America: sono tutti presenti. Il Summit per la Pace offre a ogni Paese l’opportunità di essere ascoltato e dimostrare una leadership globale”, ha aggiunto il leader.

11:36 Pechino: “Kiev e Mosca si incontrino a metà strada”

Il vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Geng Shuang, ha invitato l’Ucraina e la Russia a “incontrarsi a metà strada” e ad avviare i colloqui di pace il prima possibile, durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Le armi possono porre fine a una guerra, ma non porteranno una pace duratura. La Cina invita le parti in conflitto a dimostrare volontà politica, a incontrarsi a metà strada e ad avviare colloqui di pace il prima possibile per raggiungere un cessate il fuoco e porre fine ai combattimenti“, ha affermato Geng Shuang secondo quanto riportano il China Times e i media ucraini.

10:55 Scholz: “Proposta di pace di Putin non è seria”

La proposta di pace in Ucraina del presidente russo Vladimir Putin “non è seria”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz in un’intervista alla Zdf a margine del G7 di Borgo Egnazia. Tutti sanno che questo “ha a che fare con la conferenza di pace che si svolge in Svizzera”, ha aggiunto. Secondo Scholz il leader del Cremlino ha anche rivelato ciò che interessa veramente a Putin, ovvero “la classica conquista imperialista“.

09:47 Media: Berlino blocca nuovo pacchetto sanzioni contro Mosca

Venerdì i Paesi dell’Unione Europea non sono riusciti a trovare un accordo su nuove sanzioni contro il settore del gas naturale liquefatto della Russia: la Germania ha fatto saltare l’accordo alla vigilia della conferenza sulla pace in Ucraina. Ne dà notizia Politico che cita sei diplomatici dell’Ue. Il punto cruciale del pacchetto, spiega il sito di notizie, era il divieto per i Paesi di riesportare il gnl russo dai porti dell’Ue e di finanziare i terminali di gnl previsti nell’Artico e nel Baltico. “Una volta si diceva che dovevamo sempre incolpare l’Ungheria, e ora è la Germania”, ha commentato con Politico un diplomatico dell’Ue. 

09:26 Al via conferenza sulla pace in Svizzera, Putin assente

Oltre 50 capi di Stato e di governo sono attesi in Svizzera dove oggi inizierà la Conferenza sulla pace in Ucraina. Saranno presenti circa 100 delegazioni, tra cui organismi europei e Nazioni Unite. L’incontro si terrà presso il resort Bürgenstock, affacciato sul Lago dei Quattro Cantoni, e vedrà la partecipazione, oltre che del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dei leader occidentali, anche dei presidenti di Ecuador, Costa d’Avorio, Kenya e Somalia. Non ci sarà invece il presidente russo Vladimir Putin, un’assenza che, secondo i critici, toglierà efficacia al vertice.

Per gli Usa parteciperà la vicepresidente Kamala Harris, mentre Turchia e Arabia Saudita hanno inviato i loro ministri degli Esteri. I principali Paesi in via di sviluppo come il Brasile, osservatore dell’evento, l’India e il Sudafrica, saranno rappresentati a livelli inferiori. La Cina, che sostiene la Russia, si è unita a decine di Paesi che non partecipano alla conferenza. Pechino sostiene che qualsiasi processo di pace debba vedere la partecipazione sia della Russia che dell’Ucraina e ha proposto le proprie idee per la risoluzione del conflitto. Le truppe russe, che ora controllano quasi un quarto del territorio ucraino a est e a sud, hanno guadagnato territorio negli ultimi mesi. Quando l’estate scorsa si è iniziato a parlare di un’iniziativa di pace ospitata dalla Svizzera, le forze ucraine avevano da poco riconquistato ampie porzioni di territorio, in particolare nei pressi delle città di Kherson, nel sud, e Kharkiv, nel nord.

Sullo sfondo della battaglia e delle strategie diplomatiche, gli organizzatori del vertice hanno presentato tre punti all’ordine del giorno: la sicurezza nucleare, ad esempio nella centrale di Zaporizhzhia controllata dalla Russia; l’assistenza umanitaria e lo scambio di prigionieri di guerra; la sicurezza alimentare globale, che è stata messa a rischio dallo stop alle esportazioni attraverso il Mar Nero. Questa lista, che racchiude alcune delle questioni meno controverse, è ben lontana dalle proposte e dalle speranze espresse da Zelensky nella sua formula di pace in 10 punti che risale alla fine del 2022. Il governo di Putin vuole che qualsiasi accordo di pace sia costruito sulla base di una bozza negoziata nelle prime fasi della guerra, che includeva disposizioni per lo status di neutralità dell’Ucraina e limiti alle sue forze armate, ritardando i colloqui sulle aree occupate dalla Russia. Nel corso degli anni, la spinta dell’Ucraina a entrare nell’alleanza militare della Nato ha irritato Mosca. Con l’attenzione del mondo rivolta di recente alla guerra a Gaza e alle elezioni nazionali del 2024, i sostenitori dell’Ucraina vogliono riportare l’attenzione sulla violazione del diritto internazionale da parte della Russia e sul ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina. L’International Crisis Group, una società di consulenza che lavora per porre fine ai conflitti, ha scritto questa settimana che “a meno di una grande sorpresa”, è “improbabile che l’evento produca molte conseguenze“. “Tuttavia”, ha aggiunto, “il vertice svizzero è un’occasione per l’Ucraina e i suoi alleati di sottolineare ciò che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto nel 2022 e ripetuto nella risoluzione del febbraio 2023 su una pace giusta in Ucraina: l’aggressione totale della Russia è una palese violazione del diritto internazionale”.

 

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