Il leader dei Popolari Europei lo ha detto arrivando al vertice del gruppo a Bruxelles: "Europa è di centrodestra, se ne tenga conto"

Nessun dubbio sul bis di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione, ma serve che le altre nomine per i ‘top job’ nella nuova Unione Europea riflettano la vittoria del centrodestra alle elezioni europee. Sono i punti fermi messi da Manfred Weber, presidente del Ppe, dopo la riunione informale del Consiglio Europeo di lunedì sera. “Sono contento dell’esito di ieri della riunione del Consiglio perché abbiamo già una chiara comprensione che Ursula von der Leyen non è in discussione. Quindi c’è una buona comprensione che von der Leyen ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi cinque anni. La nostra proposta del Ppe, il nostro candidato principale del Ppe, ottiene il sostegno del Consiglio. Ne sono grato e questo è già un segnale di stabilità“, ha detto Weber a Bruxelles arrivando alla riunione del gruppo Ppe al Parlamento Europeo. Dopo il sostegno a von der Leyen, ha aggiunto, “abbiamo anche già trovato un’intesa comune su ulteriori nomi: i socialisti stanno proponendo Costa e i liberali che propongono Kallas, il che è già un passo importante perché ora abbiamo chiarezza da questi due partiti. Questa è una buona base per ulteriori negoziati al tavolo e ciò accadrà nei prossimi giorni. Il punto di partenza del Consiglio è prima di tutto la stabilità, il che significa che vogliamo trovare un’intesa comune e che ci occuperemo degli interessi dei cittadini“. E ha concluso: “Voglio assicurarmi e chiarire che tutti gli accordi sulle personalità devono essere basati sulla programmazione. Le persone vogliono vedere un cambiamento. La gente vuole vedere un altro volto dell’Europa. È un’Europa di centro-destra quella per cui ha votato la gente. I liberali e i verdi sono i grandi perdenti di queste elezioni. Ecco perché è chiaro che nella direzione politica dei prossimi cinque anni è un’Europa di centrodestra e tutte le persone proposte per i ‘top job’ devono riflettere questo, non c’è possibilità di continuare perché non è successo niente. La gente ci ha detto cosa dobbiamo fare e tutti devono rispettarlo”.

“Macron? A cena di ieri ampio sostegno a von der Leyen”

Alla domanda se la candidatura di von der Leyen sia riconosciuta anche dal presidente francese Emmanuel Macron, Weber ha poi risposto: “Su quello che pensa Emmanuel Macron, bisogna chiederlo a lui, posso solo valutare che durante la riunione del Consiglio di ieri c’è stato un ampio e schiacciante sostegno per von der Leyen e questo sta creando molta stabilità. Il Ppe ha vinto le elezioni e il nostro candidato principale diventerà presidente della Commissione“.

Tusk: “Vicini ad accordo su von der Leyen, Costa e Kallas”

La vicinanza di un accordo sulla conferma di von der Leyen è stata confermata anche dal premier polacco Donald Tusk, un altro dei negoziatori del Partito Popolare Europeo per i ‘top job’. “Vorrei assicurarvi che insieme ai nostri partner nel Consiglio europeo e nel Parlamento europeo, cioè socialisti e liberali, siamo davvero vicini a raggiungere un accordo. È molto probabile che Ursula von der Leyen, il primo ministro Costa e Kaja Kallas occuperanno posizioni chiave. Sono sicuro che i leader prenderanno una decisione formale durante la prossima riunione del Consiglio europeo”, ha detto dopo un incontro con il primo ministro lussemburghese Luc Frieden. Lo riportano i media polacchi.

 

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