E' il più grande evento nautico al mondo per i bambini in via di guarigione da cancro e leucemia

Una sosta allo Yacht Club de Monaco e nel cuore del Principato. Un centinaio di bambini in via di guarigione dal cancro e dalla leucemia a bordo di 50 barche hanno fatto sosta allo Yacht Club de Monaco mercoledì 19 giugno, nel corso del loro viaggio in Costa Azzurra. I giovani marinai dagli 8 ai 14 anni hanno fatto visita alla Marina YCM per 24 ore. Dopo 730 giorni di preparazione, domenica 16 giugno ha infatti preso il via da Saint-Raphaël la 12esima edizione di Les Voiles de l’Espoir (Le Vele della Speranza), quest’anno sponsorizzata quest’anno da Christian Millette star di ‘Ballando con le Stelle’. La flotta dei piccoli marinai è poi ripartita da Monaco in mattinata alla volta di Golfe-Juan. 
 
Nel principato i bambini hanno assistito al cambio della guardia seguito dalla visita al Palazzo del principe Alberto II di Monaco, quindi un giro del famoso circuito di Formula 1 a bordo delle auto messe a disposizione dai soci dell’Automobile Club de Monaco. La giornata si è poi conclusa allo Yacht Club con laboratori. “A casa pensiamo solo a quanto poco possiamo fare, mentre qui non pensiamo al nostro malattia ed è davvero bello”,  dice Baptiste, che ha 13 anni. Organizzato ogni due anni al 100% da volontari, Les Voiles de l’Espoir è il più grande evento nautico al mondo per i bambini in via di guarigione da cancro e leucemia. Sono circa 400 gli adulti che si mobilitano per accompagnare e sostenere 100 giovani pazienti, dagli 8 ai 14 anni, di ogni ceto sociale e da diversi Paesi nel mondo come Francia, Marocco, Israele, Lussemburgo, Belgio, Svizzera, per una settimana. Oltre mille giovani hanno beneficiato di dell’iniziativa da quando ha preso il via 20 anni fa. La maggior parte dei bambini, viene spiegato dagli organizzatori, sono stati sottoposti a chemioterapia intensiva o a trapianto di midollo osseo e per la maggior parte questa è la prima uscita al di fuori della propria situazione medica e familiare. L’esperienza, viene riferito, è strutturata in modo tale che ogni bambino riacquisti la fiducia in se stesso. Fiducia spesso intaccata dalla malattia.

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