Lo ha annunciato il fondatore del movimento liberal-conservatore e populista ed ex premier, Andrej Babis
Il partito ceco Ano ha deciso di ritirarsi dal gruppo Renew Europe al Parlamento europeo e dal partito europeo Alde. Lo ha annunciato il fondatore del movimento liberal-conservatore e populista Ano2011 ed ex premier Andrej Babis.
“Renew e Alde hanno posizioni diverse rispetto al movimento Ano. Siamo andati alle elezioni per lottare davvero contro l’immigrazione clandestina, per cambiare il Green Deal, che distrugge la nostra industria, l’industria europea e l’agricoltura e ovviamente ha un impatto negativo sui nostri cittadini”, ha detto Babis, secondo quanto riportano le testate locali, tra cui Idnes e Irozhlas.Sia Renew che Alde vogliono integrare l’Ue in una federazione, rafforzare Bruxelles, vogliono sopprimere gli Stati membri di piccole e medie dimensioni dell’Unione Europea, la loro identità e cultura, vogliono abolire il diritto di veto e introdurre donne transnazionali candidati al Parlamento europeo, sostiene. “Né Renew né Alde sono pronti a fare una revisione sufficiente del Green Deal, come previsto nel programma. Una parte di questa fazione vuole addirittura irrigidirsi nella follia verde”, ha detto Babis. L’ex premier ha detto che ancora non può dire in quale gruppo si posizioneranno i sette eurodeputati. L’Ano ha vinto le elezioni europee e ha conquistato 7 dei 21 seggi europei occupati dalla Repubblica ceca.
Renew, che già nei giorni scorsi è stato superato da Ecr, scende così a 74 seggi e rischia così di rimanere quarto gruppo. Non solo: i cinque eurodeputati di Volt che erano dati in ingresso in Renew sembrerebbero orientati a entrare nei Verdi (dove già era l’eurodeputato della legislatura uscente): la decisione sarà presa in questi giorni con una votazione degli iscritti. Uno degli ostacoli all’ingresso in Renew era proprio la presenza di Ano e del partito Vvd, fresco di accordo coi sovranisti di Pvv. Difficilmente Ano finirà in Ecr, perché la presenza di Ods, il partito nemico del premier ceco Petr Fiala, sarebbe un ostacolo.
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