L'artista era stato condannato dal tribunale rivoluzionario di Isfahan con l'accusa di "corruzione nel mondo"
La Corte Suprema iraniana ha annullato la condanna a morte nei confronti del rapper anti-regime Toomaj Salehi. Lo riferisce su X il suo avvocato Amir Raesian. L’artista era stato condannato a morte dal tribunale rivoluzionario di Isfahan con l’accusa di “corruzione nel mondo”.
“La Corte Suprema ha evitato un irreparabile errore giudiziario”, scrive Amir Raesian aggiungendo che “la condanna a morte di Tomaj Salehi è stata annullata dalla Corte Suprema del paese” e il suo caso sarà sottoposto a riesame. La vicenda del rapper aveva avuto risalto anche sui social, dove si era diffuso l’hashtag #FreeToomaj. Salehi, 33 anni, è noto per le sue canzoni di protesta contro il regime iraniano e ha preso parte alle proteste scoppiate nel Paese dopo la morte di Mahsa Amini. Già in passato il cantante era stato incarcerato e scarcerato dalle autorità.
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