Netanyahu: "Impegno per piano Biden, nostra posizione invariata"
L’esercito israeliano (Idf) “ora controlla l’asse di Filadelfia dal mare al triangolo di confine Israele-Gaza-Egitto. Si tratta di un fatto molto, molto significativo per chiudere l’ossigeno a Hamas per il futuro contrabbando e ora stiamo gestendo gli asset sotterranei. Ci stiamo sicuramente avvicinando al punto in cui diremo ‘Abbiamo smantellato la Brigata Rafah‘”. È quanto ha detto il capo di Stato maggiore dell’esercito di Israele, Herzi Halevi, sull’andamento della guerra a Rafah, secondo quanto riporta l’emittente Kan. “È decisivo non nel senso che non ci sono più terroristi al suo interno, ma nel senso che questa non sa come funzionare come quadro di combattimento”, ha aggiunto Halevi.
Washington: “no a controllo militare Israele su Gaza”
Gli Stati Uniti “sono contrari all’idea di un controllo militare israeliano a Gaza” dopo la fine della guerra. Lo ha sottolineato il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, nel corso di un briefing con la stampa.
Netanyahu: “Impegno per piano Biden, nostra posizione invariata”
Israele è “impegnato per la proposta israeliana di cessate il fuoco accolta dal presidente Biden. La nostra posizione non è cambiata”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando alla Knesset, come riporta il Times of Israel. “Non termineremo la guerra finché non avremo riportato tutti gli ostaggi. Non termineremo la guerra finché non avremo eliminato Hamas e non avremo riportato i residenti del sud in sicurezza nelle loro case”, ha affermato Netanyahu.
Gallant: “‘Fase tre’ guerra a Gaza avrà impatto su tutti i fronti”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto all’inviato speciale americano Amos Hochstein nel corso del loro incontro a Washington che il passaggio alla “Fase tre” nella guerra di Gaza “influenzerà tutti i fronti“. La cosiddetta ‘fase tre’ spiega il Times of Israel si riferisce a un conflitto a bassa intensità in cui i militari israeliani lavorano per sradicare le rimanenti sacche di Hamas a Gaza, mentre il vertice politico lavora per trovare un’alternativa al gruppo come futuro governatore della Striscia di Gaza.
Famiglie di tre ostaggi diffondono video rapimento
Le famiglie di 3 ostaggi israeliani – Hersh Goldberg-Polin, Or Levy ed Eliya Cohen – hanno diffuso il video in cui si mostra il rapimento dei 3 da parte di Hamas nelle prime ore del mattino dello scorso 7 ottobre. “Il video è un’acuta denuncia dell’abbandono che continua da 262 giorni”, afferma il Forum delle famiglie degli ostaggi in un comunicato citato dal Times of Israel. Il video diffuso oggi è parte di un filmato di Hamas che è stato ottenuto da Israele ed è stato appunto condiviso per la prima volta questa sera dai familiari dei 3 ostaggi. Mostra i momenti in cui i 3 vengono spinti, insanguinati e spaventati, su un camioncino poi direttosi a Gaza, mentre si sentono le voci dei militanti che gridano ‘Allahu akbar’ con i fucili Ak-47 puntati in alto.
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