Il ministero degli Esteri di Berlino ha invitato i cittadini tedeschi in Libano a "lasciare urgentemente il Paese"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha visitato il confine con il Libano, dove ha osservato un’esercitazione militare e ha affermato che Israele otterrà la vittoria anche su questo fronte, se scoppiasse una guerra con Hezbollah. Netanyahu ha elogiato l’esercitazione della 55a Brigata di paracadutisti di riserva e la “determinazione dei soldati nel difendere il Paese”, secondo una dichiarazione del suo ufficio, come riporta Times of Israel. Alla visita hanno partecipato il segretario militare di Netanyahu, Roman Gofman, il capo del Comando Nord delle Forze di difesa israeliane, il generale Ori Gordin e altri ufficiali israeliani. 

Incontro Sullivan-Gallant, focus su accordo Gaza ed escalation Libano

Nel loro incontro alla Casa Bianca, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant hanno discusso “degli sforzi in corso per finalizzare un accordo di cessate il fuoco insieme al rilascio degli ostaggi”. Il ministro Gallant, riferisce la Casa Bianca dando conto del colloquio, “ha confermato ancora una volta il sostegno del governo israeliano all’accordo delineato dal presidente Biden e approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dal G7 e dai Paesi di tutto il mondo”. Tra le altre cose, Sullivan e Gallant “hanno discusso degli sforzi in corso da parte degli Stati Uniti per sostenere la riduzione dell’escalation e una risoluzione diplomatica alle ostilità in corso in Libano, che garantirebbe il ritorno delle famiglie israeliane e libanesi alle loro case nelle regioni di confine”. Sullivan ha “riaffermato l’impegno del presidente Biden a garantire che Israele abbia tutto ciò di cui ha bisogno per difendersi militarmente e affrontare i suoi avversari sostenuti dall’Iran”. Inoltre, Sullivan e Gallant “hanno discusso della crisi umanitaria a Gaza e della necessità di aumentare e sostenere il flusso di assistenza umanitaria”.

Berlino invita cittadini tedeschi a lasciare urgentemente il Paese

Il ministero degli Esteri tedesco ha invitato i cittadini tedeschi in Libano a “lasciare urgentemente il Paese“. “La situazione della sicurezza nella regione è altamente instabile”, ha scritto il ministero tedesco in una nota, ricordando che “nelle ultime settimane gli scontri militari nella zona di confine tra Libano e Israele sono aumentati di intensità”.

“Non è da escludere un ulteriore aggravamento della situazione e un’espansione del conflitto. Questo vale in particolare per le parti meridionali del Libano fino alle aree urbane meridionali di Beirut e della valle della Bekaa, compreso il distretto di Baalbek-Hermel. Un’ulteriore escalation potrebbe portare anche alla completa cessazione del traffico aereo dall’aeroporto Rafiq Hariri. In questo caso non sarebbe più possibile lasciare il Libano in aereo”, ha comunicato ancora il ministero, aggiungendo che “in relazione alle tensioni nella regione si prevedono anche manifestazioni di protesta. Nel contesto di tali azioni possono verificarsi rivolte”. 

Olanda invita suoi cittadini a lasciare Paese il prima possibile

Il ministero degli Esteri olandese ha invitato i propri cittadini che si trovano in Libano a lasciare il Paese il prima possibile e ha ribadito “l’appello urgente” a non recarsi nella regione. “La situazione sta diventando sempre più instabile con il rischio di un ulteriore inasprimento del conflitto tra Israele ed Hezbollah”, ha scritto il ministero olandese in un messaggio su X, invitando i cittadini a utilizzare i voli commerciali fin quando sono ancora disponibili e a contattare l’ambasciata a Beirut.

Gallant dopo incontri in Usa: “Progressi significativi su armi” 

Dopo aver incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, concludendo una serie di incontri con alti funzionari statunitensi, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che la sua visita ha prodotto notevoli progressi riguardo alle spedizioni di armi americane verso Israele. In una dichiarazione video che riassume i suoi incontri con il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il segretario di Stato Antony Blinken e Sullivan, riporta Times of Israel, Gallant ha detto che “durante gli incontri abbiamo fatto progressi significativi, gli ostacoli sono stati rimossi e i colli di bottiglia affrontati su diverse questioni, compresa la fornitura di munizioni”. “Vorrei ringraziare l’amministrazione statunitense e il pubblico americano per il loro duraturo sostegno allo Stato di Israele”, ha detto ancora Gallant, aggiungendo che nel suo incontro con Sullivan i due “hanno discusso degli sviluppi a Gaza e dei vari sforzi intrapresi per riportare gli ostaggi in Israele, dell’impegno di Israele a garantire il ritorno sicuro delle comunità israeliane alle loro case nel nord cambiando la realtà della sicurezza nell’area e dell’importante cooperazione tra Israele e Stati Uniti di fronte all’aggressione iraniana e alle sue ambizioni nucleari”. 

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