I manifestanti hanno preso d'assalto il parlamento. Ong: "Almeno 22 morti nelle proteste, 300 feriti e 50 arresti" 

Il presidente keniota William Ruto ha dichiarato che non firmerà un disegno di legge relativo a nuove tasse il giorno dopo che i manifestanti hanno preso d’assalto il parlamento e diverse persone sono state uccise. Il governo voleva raccogliere fondi per ripagare il debito, ma molti manifestanti sono scesi in piazza sostenendo che il disegno di legge avrebbe messo in difficoltà milioni di persone lottano per sopravvivere. Le proteste hanno portato il governo a schierare l’esercito, e Ruto ha definito “traditrici” le azioni dei manifestanti. Il presidente ha affermato che il disegno di legge ha causato “una diffusa insoddisfazione” e ha quindi deciso di ascoltare la gente. 

Ong: “Almeno 22 morti nelle proteste, 300 feriti e 50 arresti” 

Almeno 22 persone sono morte ieri nelle proteste esplose in Kenya per l’approvazione della finanziaria che prevede un aumento delle tasse. Lo ha riferito la Commissione per i diritti umani del Kenya, un’organizzazione non governativa. La presidente della ong, Roseline Odede, ha dichiarato ai giornalisti che 300 persone sono state ferite durante le proteste e 50 sono state arrestate. Migliaia di manifestanti ieri hanno preso d’assalto il Parlamento del Kenya, bruciando parti dell’edificio mentre i legislatori fuggivano. La polizia ha risposto con spari e i giornalisti hanno contato tre cadaveri alle porte del Parlamento. Durante la notte è stato schierato l’esercito per sostenere la polizia, mentre il presidente William Ruto ha definito gli eventi un tradimento e ha giurato di reprimere i disordini “a qualsiasi costo”.

Da oltre una settimana il Kenya è scosso da massicce proteste in opposizione alla finanziaria che aumenta le tasse, mentre la frustrazione per il costo della vita ribolle. Molti giovani, che hanno contribuito all’ascesa di Ruto al potere acclamando le sue promesse di sgravi economici, sono scesi in strada per opporsi alle riforme.Questa mattina non sono stati segnalati episodi di violenza, ma si prevedono altre proteste nei prossimi giorni. La polizia e i soldati hanno pattugliato le strade mentre a Nairobi si iniziavano a ripulire le macerie. Il Parlamento, il municipio e la Corte suprema sono stati isolati con un nastro con la scritta: “Scena del crimine, non entrare”. 

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