Mosca avverte gli Stati Uniti: "Pericolo di un'ulteriore escalation con fornitura di armi a Kiev"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso al Consiglio europeo di domani a Bruxelles. Lo apprende LaPresse da più fonti qualificate Ue. Il leader ucraino è atteso per la firma dell’accordo di sicurezza tra l’Ue e l’Ucraina che avverrà a margine del vertice.

Ieri, nella lettera di invito ai leader Ue, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel aveva citato lo scambio con il presidente Zelensky – che di solito avviene in videoconferenza -. “Sarà un’opportunità per discutere della situazione sul campo, ma anche per prendere nota di alcuni risultati ottenuti dal nostro ultimo incontro”, ha scritto Michel. I 27 capi di Stato e di governo discuteranno anche dei fondi dello European Peace Facility, per il rimborso delle armi inviate a Kiev, al momento bloccato dall’Ungheria.

Zelensky visita truppe nella regione di Donetsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le truppe al fronte nella regione di Donetsk e ha annunciato che interverrà con il “pugno duro” nei confronti di quei funzionari che sospetta si stiano sottraendo ai loro doveri nella guerra con la Russia. Zelensky e il comandante in capo Oleksandr Syrskyi hanno visitato le truppe nella regione orientale di Donetsk che hanno resistito agli attacchi aerei e terrestri russi negli ultimi mesi. Zelensky ha anche discusso con i funzionari locali della fornitura di acqua potabile, delle questioni sociali, dei piani di evacuazione e della ricostruzione delle case locali. Il presidente ha aggiunto che a Kiev parlerà con “funzionari che devono essere qui e in altre aree vicino al fronte, in comunità difficili dove le persone hanno bisogno di soluzioni immediate”. Nella sua visita nella regione di Donetsk, Zelensky ha voluto presentare il nuovo comandante del Comando interforze, Andrii Hnatov che ha sostituito Yurii Sodol, il quale ricopriva la carica dal febbraio 2023. 

Ucraina: “Postazione controllo radiazioni Zaporizhzhia distrutta da Kiev”

Le forze ucraine hanno distrutto la postazione di controllo delle radiazioni della centrale nucleare di Zaporizhia a Velikaya Znamenka. È quanto riferisce su Telegram la centrale nucleare di Zaporizhzhia, messaggio rilanciato anche dall’agenzia di stampa russa Tass.

“La postazione di controllo delle radiazioni a Velikaya Znamenka è stata completamente distrutta a causa dei bombardamenti di artiglieria delle forze armate dell’Ucraina. Gli specialisti della centrale nucleare hanno effettuato una serie di misure di compensazione per controllare la situazione delle radiazioni nell’area in cui si trova la stazione”, si legge nel messaggio. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata occupata dai russi poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Mosca avverte Usa: “Pericolo ulteriore escalation con armi a Kiev”

 Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, nel corso di una conversazione telefonica con il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avvertito gli Usa del “pericolo di un’ulteriore escalation della situazione in relazione alla fornitura in corso” di armi statunitensi alle forze armate ucraine. Lo riferisce il ministero della Difesa russo citato dalla Tass.

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