La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 265. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha visitato il confine con il Libano, dove ha osservato un’esercitazione militare e ha affermato che Israele otterrà la vittoria anche su questo fronte, se scoppiasse una guerra con Hezbollah. Germania e Olanda hanno chiesto ai propri cittadini di lasciare il Paese.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avvertito, durante una visita a Washington, che l’esercito israeliano è in grado di riportare il Libano “all’età della pietra” in qualsiasi guerra con i militanti di Hezbollah, ma insiste che il suo governo preferisce una soluzione diplomatica sul confine tra Israele e Libano. Lo riporta il Times of Israel. “Non vogliamo la guerra, ma ci stiamo preparando per ogni scenario”, ha dichiarato Gallant ai giornalisti durante la visita di quattro giorni.
“Hezbollah capisce molto bene che possiamo infliggere danni enormi in Libano se viene lanciata una guerra“. Gallant dice anche di aver discusso con alti funzionari statunitensi le sue proposte “del giorno dopo” per la governance della Gaza post-bellica che includerebbe i palestinesi locali, i partner regionali e gli Stati Uniti, ma che sarebbe “un processo lungo e complesso”.