Il presidente ucraino ha sottolineato gli sforzi del Vaticano per riportarli a casa

IN AGGIORNAMENTO – La guerra in Ucraina è stato uno dei temi al centro del duello tv tra Joe Biden e Donald Trump. I due candidati alle elezioni americane si sono affrontati sulla Cnn ed entrambi hanno criticato Vladimir Putin, seppur in modi diversi. Il tycoon ha affermato che i termini usati dal presidente russo “non sono accettabili” e ha assicurato che in caso di sua vittoria il conflitto “sarà risolto”. Il capo della Casa Bianca, invece, ha definito ancora una volta il leader del Cremlino un “criminale di guerra”.

Nel frattempo non si fermano i combattimenti al fronte. Le autorità di Mosca hanno fatto sapere di aver rilevato un aumento “dei droni strategici” americani in volo sul Mar Nero. “I Paesi della Nato ne avranno la responsabilità”, ha comunicato il ministero della Difesa russo, incaricando lo stato maggiore di prendere misure di risposta rapida a queste “provocazioni”. 

21:28 Zelensky: “Mosca rilascia dieci civili, anche due sacerdoti”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato la liberazione di dieci civili ucraini “dalla prigionia russa”. Fra loro – ha scritto il leader di Kiev su Telegram – anche due sacerdoti della chiesa greco-cattolica, Bohdan Geleta e Ivan Levitskyi, “catturati a Berdyansk per aver resistito agli occupanti” e Nariman Dzhelal il vicepresidente del Mejlis (una sorta di governo)del popolo tartaro di Crimea che era stato catturato nel 2021. “Sono già stati tutti rilasciati e si trovano a casa, in Ucraina” ha detto Zelensky sottolineando anche “gli sforzi del Vaticano per portare a casa queste persone”.

18:20 Putin chiede ripresa produzione missili a medio raggio vietati

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto la ripresa della produzione di missili a medio raggio che erano stati vietati in base al trattato con gli Stati Uniti, ora abrogato. “Dobbiamo avviare la produzione di questi sistemi d’attacco e poi, in base alla situazione reale, prendere decisioni su dove – se necessario per garantire la nostra sicurezza – collocarli”, ha detto Putin durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale russo. Il trattato che vietava la produzione di missili basati a terra con una gittata di 500-5.500 chilometri, era considerato una pietra miliare per il controllo degli armamenti quando il leader sovietico Mikhail Gorbaciov e il presidente statunitense Ronald Reagan lo firmarono nel 1988. Gli Stati Uniti si sono ritirati dal trattato nel 2019, citando le violazioni russe.

16:45 Putin: “Soldati stanno facendo di tutto per sicurezza Donbass”

I soldati russi sulla linea del fronte “stanno facendo di tutto per garantire la sicurezza del Donbass”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti. “Naturalmente, la cosa principale oggi per il Donbass, per la Novorossiya , è risolvere i problemi di sicurezza. Sappiamo che i nostri ragazzi sulla linea di contatto di combattimento stanno facendo di tutto”, ha affermato. 

14:08 Mosca: “Conquistato un altro villaggio nel Donetsk”

Le unità delle truppe ‘sud’ delle forze russe hanno conquistato il villaggio di Rasdolovka, nel Dontesk, dove gli ucraini avrebbero perso sino a 4.410 militari. Lo riferisce il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. “Unità del gruppo di truppe ‘del Sud’ hanno liberato attivamente il villaggio di Razdolovka” nel Donetsk “e hanno occupato posizioni più vantaggiose”, afferma il dicastero.

12:09 Cremlino: “Kallas ben nota per dichiarazioni russofobe”

Kaja Kallas che il Consiglio europeo ha indicato come nuova Alta rappresentante per gli Affari esteri “non ha ancora dimostrato inclinazioni diplomatiche” ed “è ben nota tra noi per le sue dichiarazioni assolutamente inconciliabili e talvolta anche rabbiosamente russofobe”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in conferenza stampa. Lo riporta la Tass. 

10:07 Droni Usa sul Mar Nero, Mosca pronta a rispondere

Il ministro russo della Difesa, Andrei Belousov, ha incaricato lo stato maggiore di avanzare proposte per misure di risposta rapida alla “provocazioni statunitensi” sul Mar Nero dopo aver rilevato un aumento “dei droni strategici” americani in volo sul bacino marittimo. Lo riporta Ria Novosti, citando il ministero russo, secondo cui “tale attività aumenta notevolmente il rischio di incidenti che coinvolgono aerei delle Forze Aerospaziali” russe “il che aumenta il rischio di uno scontro diretto” tra Nato e Mosca. “I paesi della Nato ne avranno la responsabilità”, ha concluso il ministero russo.

09:35 Kiev: perdite russe aumentano di 1.170 unità

Le forze russe hanno perso altri 1.170 uomini, portando il totale a 540.490. Lo riporta Rbc Ucraina, citando il consueto aggiornamento su Facebook dello stato maggiore ucraino. Negli ultimi combattimenti stati anche distrutti un aereo, 50 droni, 60 sistemi di artiglieria, 24 carri armati e 21 altri veicoli corazzati da combattimento.

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