Seggi aperti oggi dalle 8 alle 20

Trionfo del Rassemblement National al primo turno delle elezioni legislative francesi. Il partito di estrema destra è primo con il 33% dei voti. Segue la formazione di sinistra Nuovo fronte popolare con il 28,5% dei consensi. Terza la coalizione macronista Ensemble pour la République, con il 22%. Domenica 7 luglio il secondo turno. I francesi sono chiamati a rinnovare l’Assemblea nazionale, che conta 577 deputati, dunque una forza politica per avere la maggioranza assoluta ha bisogno di almeno 289 seggi. IN AGGIORNAMENTO

Francia, Nuovo fronte popolare invoca manifestazione anti Rn a Parigi

Si annuncia una settimana bollente in Francia dopo l’affermazione del Rassemblement National al primo turno delle elezioni parlamentari. Secondo Le Parisien i partiti che formano il Nuovo fronte popolare hanno invocato una manifestazione “per dire no all’estrema destra” che dovrebbe svolgersi questa sera a Place de la République a Parigi, a partire dalle 22. 

Hollande: “Scongiurare maggioranza assoluta a Rn”

“Abbiamo il solenne dovere di assicurare che l’estrema destra non ottenga la maggioranza nelle prossime elezioni”. Così l’ex presidente francese, Francois Hollande, candidato con il Nuovo fronte popolare e vincitore nella circoscrizione di Correze. Lo riporta France 24. “Ma dobbiamo anche essere consapevoli di come dobbiamo unirci, questa unità deve essere la più ampia possibile”, ha aggiunto. 

Ciotti: “Ora portare Bardella a Matignon”

“Questa sera vediamo la vittoria per portare Jordan Bardella a Matignon”, residenza ufficiale del primo ministro francese. Così Eric Ciotti, citato da Bfmtv. “L’unione che abbiamo costruito con Jordan Bardella ha posto fine a troppi anni di latitanza che relegavano il diritto al ruolo di spettatore indifeso del declino francese”, ha aggiunto Ciotti, secondo cui “possiamo restaurare questo Paese e dargli un futuro degno del suo glorioso passato e del suo popolo valoroso”. 

Media: “Affluenza oltre il 65%”

Affluenza da record in Francia nel primo turno delle elezioni politiche. Secondo l’istituto Ipsos Talan, citato da France 24, avrebbe votato il 65,5% degli aventi diritto, dato nettamente superiore al 47,5% registrato nel 2022. 

Glucksmann: “Sette giorni per evitare la catastrofe”

“Abbiamo sette giorni per evitare che la Francia cada in una catastrofe“. Lo ha detto Raphaël Glucksmann, leader di Place publique. “Ciò che facciamo, ciò che diciamo nei giorni, nelle ore a venire, determinerà il nostro posto nella storia del nostro Paese”, ha aggiunto Glucksmann, che ha già chiesto al Nuovo fronte popolare (cui ha aderito) di ritirare i propri candidati da eventuali triangolari se dovessero arrivare terzi. 

Bardella: “Da elettori verdetto chiaro, sarò premier di tutti”

I francesi “hanno emesso un verdetto chiaro e hanno confermato la loro chiara aspirazione al cambiamento”. Così il candidato premier di Rn Jordan Bardella dopo la netta affermazione del suo partito al primo turno delle parlamentari. Lo riporta Bfmtv. Premiando i candidati di Rn, ha aggiunto, “il popolo francese ha dato vita a una speranza senza precedenti in tutto il Paese”. Bardella ha quindi esortato gli elettore “rimanere mobilitati in un ultimo sforzo domenica prossima”. Bardella ha continuato dicendo di voler essere “il primo ministro di tutti i francesi, un premier della convivenza, rispettoso della Costituzione e della funzione del Presidente della Repubblica ma intransigente sulla politica che attueremo”.

Francia, i Repubblicani non daranno istruzioni di voto per secondo turno

In un comunicato stampa, citato da Bfmtv, il partito dei Repubblicani ha fatto sapere che non darà istruzioni di voto per il secondo turno delle elezioni politiche in Francia. “Laddove non saremo presenti al ballottaggio, considerato che gli elettori sono liberi di scegliere, non daremo istruzioni nazionali e lasceremo che i francesi si esprimano in coscienza”, scrive il partito. 

Melenchon: “Ritireremo candidati dove siamo terzi”

“Per il secondo turno, il Nuovo Fronte Popolare è presente in un duello nella maggior parte dei casi, il più delle volte contro il Rn. Secondo i nostri principi, da nessuna parte permetteremo che la Rn Di vincere”. Così il leader de leader di La France insoumise, Jean-Luc Mélenchon. “Nel caso in cui” Rn “arrivasse primo e noi arrivassimo terzi, ritireremo la nostra candidatura. In ogni caso, le nostre istruzioni sono semplici, dirette e chiare: né un voto, né un seggio in più per il Rn”, ha aggiunto.

Faure (Ps): “Via candidati se rischia di vincere Rn”

Di fronte al rischio che il Rassemblement National possa vincere le elezioni il partito socialista è pronto a ritirare i suoi candidati. Lo ha detto il leader del Ps Olivier Faure a Tf1. “Siamo di fronte a un risultato storico che ci obbliga. Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale l’estrema destra può governare. La domanda che ci si pone è: diamo loro pieni poteri oppure no?”, si è chiesto Faure. “La posizione dei socialisti è estremamente chiara: non ci sarà, in nessun luogo, un candidato finché ci sarà il rischio di eleggere un candidato dell’estrema destra. Non ci sarà alcuna eccezione“, ha aggiunto. 

Le Pen: “Blocco Macron quasi cancellato”

“La democrazia ha parlato” e “il blocco macronista” è stato “praticamente cancellato”. Così Marine Le Pen dopo la diffusione dei primi dati sulle elezioni Francia, secondo cui il Rassemblement national è in testa. “I francesi hanno dimostrato la loro voglia di voltare pagina con 7 anni di potere sprezzante e corrosivo”, ha aggiunto, elogiando “un segno di fiducia che ci onora e ci obbliga”. Lo riporta Bfmtv. In vista del secondo turno, Le Pen ha esortato gli elettori “a rinnovare il vostro voto se avete scelto i nostri candidati”. Se invece, prosegue, “avete fatto un’altra scelta, vi invito a unirvi alla coalizione della sicurezza, della libertà e dell’unità”.

Francia, Macron invoca unione democratica e repubblicana contro Rn

Dopo la diffusione dei primi exit poll del primo turno delle presidenziali francesi, Emmanuel Macron ha invocato una unione “democratica e repubblicana” contro il Rassemblement National (Rn), saldamente in testa. Lo riporta Bfmtv. Secondo Macron l’elevata partecipazione al voto dimostra la volontà di “chiarire la situazione politica”. 

Exit poll: Rn al 33%, Macron al 22%

Secondo i primi exit poll pubblicati da Bfmtv il Rassemblement National sarebbe in testa con il 33% dei voti al primo turno delle elezioni politiche in Francia. Segue la formazione di sinistra Nuovo fronte popolare con il 28,5% dei consensi. Terza la coalizione macronista Ensemble pour la République, con il 22%. Sulla base dei risultati della prima tornata, l’Istituto Elabe prevede che il Rn otterrebbe tra 260 e 310 seggi nell’Assemblea Nazionale. Potrebbe quindi potenzialmente ottenere la maggioranza assoluta, fissata in 289 deputati. Npf, invece, otterrebbe tra i 115 e 145 seggi. La coalizione di Macron scenderebbe a 90-120 seggi, rispetto ai 245 attuali. 

Media: “Macron riunisce leader partiti maggioranza all’Eliseo”

In vista della fine del primo turno delle elezioni politiche il presidente francese, Emmanuel Macron, dovrebbe riunire, a partire dalle 18.30, i leader dei partiti della maggioranza uscente al palazzo dell’Eliseo. Lo riporta Le Figaro.

Boom dell’affluenza: alle 17 sfiora il 60%

Resta alto il dato dell’affluenza nelle elezioni parlamentari in Francia che alle 17 sfiora il 60% (59,39 per la precisione). Un dato così alto, scrive Bfmtv, non si registrava in un primo turno dal 1978 (quando raggiunse il 68%). Alla stessa ora nel 2022 l’affluenza era del 39,42%, mentre nel 1981 era poco più bassa (il 58,3%). 

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