Il leader del RN Bardella chiede a francesi "una scelta di rottura" al ballottaggio. Centristi valutano alleanze "caso per caso". Attal: "Maggioranza assoluta RN sarebbe catastrofe"

Il giorno dopo il voto in Francia, che ha visto trionfare la destra di Marine Le Pen, lo sguardo delle forze politiche transalpine è tutto sul ballottaggio di domenica prossima, quando si formerà in maniera definitiva l’Assemblea Nazionale a Parigi. Il Rassemblement National chiede ai suoi elettori un ultimo sforzo per conquistare la maggioranza assoluta, con il premier designato Jordan Bardella che si dice pronto ad affrontare l’esponente del Nouveau Front Populaire, Jean-Luc Melenchon, in un dibattito televisivo. Attenzione anche sulle mosse dei centristi del presidente Emmanuel Macron, che si è detto pronto a studiare alleanze ‘caso per caso’ per bloccare l’avanzata del RN. IN AGGIORNAMENTO

 

21:47 Attal: “Maggioranza assoluta RN sarebbe catastrofe per francesi”

Una maggioranza assoluta per il Rassemblement National (RN) sarebbe “catastrofica per i francesi”. Lo ha detto il premier francese uscente, Gabriel Attal, del campo centrista macronista, ospite di TF1. Attal ha definito “un rischio” quello di una maggioranza assoluta dell’RN all’Assemblea nazionale, ribadendo che impedire al partito di estrema destra di ottenere la maggioranza assoluta “in alcune circoscrizioni significa ritirare” i candidati. “Le desistenze non significano alleanza”, ha precisato poi  Attal, 

14:56 Macron: “Estrema destra verso alte cariche, non dobbiamo sbagliare”

“L’estrema destra può raggiungere le più alte cariche” dello Stato francese. Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron, incontrando i suoi ministri all’Eliseo e invitandoli a “non combattere la battaglia sbagliata“. Secondo le informazioni raccolte da Le Parisien i ministri Aurore Bergé e Bruno Le Maire, ma anche Catherine Vautrin e Olivia Grégoire, hanno spinto per dare un’istruzione di voto agli elettori che preveda di non dare la propria preferenza “né a Rassemblement National (RN) né al Nuovo Fronte Popolare”

12:00 Mélenchon rifiuta dibattito con Bardella

Jean-Luc Mélenchon ha rifiutato la proposta di un dibattito avanzata dal presidente del Rassemblement national (Rn) Jordan Bardella. “L’onorevole Bardella ha ragione, è necessario un dibattito tra i due progetti per il popolo francese. Il candidato del Nuovo Fronte Popolare a primo ministro non è stato designato. Deve quindi rivolgersi a LFI (La France Insoumise), il primo movimento per numero di voti al primo turno del Nuovo Fronte Popolare”, ha scritto Mélenchon in un post sul social X. “Per farlo, deve contattare Manuel Bompard, il suo coordinatore, Mathilde Panot, presidente del gruppo, o Clémence Guetté, coordinatrice del programma”, ha aggiunto. 

11:10 Cremlino: “Preferenze elettori chiare, seguiamo voto da vicino”

“Le preferenze degli elettori francesi sono chiare, ma bisogna aspettare il secondo turno”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le elezioni legislative in Francia. “Il Cremlino sta seguendo da vicino l’andamento delle elezioni francesi”, ha aggiunto Peskov, parlando ai giornalisti, “le tendenze emerse in precedenza vengono confermate”. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti.

10:50 Sanchez: “Spero in mobilitazione sinistra per ribaltare risultato”

Il premier spagnolo Pedro Sanchez non considera certa la vittoria del Rassemblement national al secondo turno delle elezioni legislative francesi e ha detto di sperare “nella mobilitazione della sinistra francese“. “Il paradosso è che in un momento in cui l’Europa ha bisogno di andare avanti, c’è una reazione da parte di società che vanno contro i tempi. Questo può avere il suo significato, ma io continuo a sperare nella mobilitazione della sinistra francese”, ha affermato il premier in un’intervista a Cadena Ser. Rispetto all’ascesa dell’ultradestra, il leader socialista ha affermato che si tratta di un “fenomeno globale”. “Dobbiamo combattere una battaglia democratica contro l’ultradestra. Governare è il modo migliore per combattere le bugie”, ha affermato, esprimendo fiducia nella “forza e nell’unità della sinistra” francese per ribaltare i risultati di domenica.

10:30 Bardella: “Sono pronto a dibattito con Mélenchon”

“Dopo questo primo turno, i francesi hanno due scelte. O l’alleanza del peggio e dell’estrema sinistra al potere. Oppure l’Unione Nazionale, la Repubblica e i suoi valori. Sono quindi pronto a un dibattito con Jean-Luc Mélenchon. I francesi vogliono chiarezza”. È quanto afferma in un post sul social X, il presidente del Rassemblement national (Rn) Jordan Bardella, dopo il primo turno di ieri che ha visto il suo partito ottenere oltre il 33% delle preferenze. Il Nuovo Fronte popolare (l’unione della sinistra), guidato da Mélenchon, è arrivato secondo con il 28% dei voti.

10:15 Leader AfD Weidel: “Incrocio le dita per Rn, Le Pen e Bardella”

“Incrocio le dita per il Rassemblement, la Le Pen e soprattutto per Jordan Bardella alle elezioni di oggi in Francia. Penso che otterranno un ottimo risultato”. Lo ha detto la co-leader dell’AfD, il partito dell’ultradestra tedesca, Alice Weidel, in un’intervista alla Zdf, commentando le elezioni in Francia. AfD non fa più parte del gruppo di Identità e Democrazia al Parlamento europeo, anche per volontà di Le Pen a seguito delle dichiarazioni dell’eurodeputato tedesco Maximillian Krah sulle SS naziste (“Non erano tutti criminali”), ma Weidel non chiude le porte ad una futura collaborazione: “La porta alla cooperazione europea con l’AfD è ora chiusa nell’immediato. Ma ciò che accadrà a medio e lungo termine è completamente aperto”. Il congresso dell’AfD lo scorso fine settimana ha confermato la doppia leadership di Weidel e di Timo Crhupalla. “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Ne stiamo uscendo entrambi più forti”, ha commentato Weidel, che punta ad ampliare, senza fissare una quota, la presenza delle donne nell’AfD, perché “la mia esperienza mi ha insegnato che maggiore è la percentuale di donne, migliore è il clima di lavoro e di lavoro nelle commissioni”

10:00 Salvini: “Cambiamento utile anche a livello europeo”

“Quando i cittadini votano hanno sempre ragione, sia quando chi commenta è contento come nel mio caso oggi. Sono alleato e amico di Marine Le Pen e Jordan Bardella da tanto tempo. È un cambiamento che potrà essere utile anche a livello europeo perché mentre a Bruxelles stanno ricostruendo la stessa ipotesi di maggioranza, pur avendo perso voti e pezzi, su Ursula von der Leyen e alleanze con i socialisti e col gruppo di Macron, che persino in Francia ormai è la minoranza della minoranza, in Italia, in Francia, in Germania e in Spagna, dove i popoli votano, chiedono un cambiamento”. Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando a ‘L’Italia in diretta’ su Rai Radio1 l’esito del primo turno delle elezioni legislative francesi. Il fatto che “Marine Le Pen abbia preso il voto di più di un terzo dei francesi significa che non ci sono più gli estremisti. Oggi a leggere la maggior parte dei giornali italiani sembra che in Francia ci sia l’allarme estremismo, fascismo. È assolutamente folle, non c’è l’estrema destra, c’è un movimento alternativo alla sinistra che molti lavoratori hanno scelto”, sottolinea Salvini.

09:45 Lettera di Bardella a elettori: “Fate scelta di rottura con passato”

In una lettera inviata ai francesi questa mattina, il presidente del Rassemblement national (Rn), Jordan Bardella, ha sottolineato che dopo il primo turno delle elezioni legislative, i francesi hanno “due scelte”. “La prima è quella degli agenti del caos, mascherati da nuovo fronte popolare”, ha accusato, “l’altra scelta è quella degli artefici della rinascita, i candidati patriottici dell’Union Nationale che ho l’onore di guidare”. Lo riporta l’emittente francese Bfmtv. “Questa domenica 7 luglio (giorno del secondo turno, ndr), potrete fare la scelta di una rottura responsabile con il passato”, ha aggiunto Bardella, che potrebbe diventare primo ministro in caso di vittoria del partito di estrema destra di Marine Le Pen. 

06:00 Macron chiede di studiare alleanze “caso per caso”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto alla sua equipe di studiare ogni circoscrizione per trovare alleanze, anche con i candidati di La France Insoumise, per bloccare il Rassemblement National di Marine Le Pen, secondo quanto ha appreso Bfmtv. Una nuova riunione strategica si terrà domani mattina all’Eliseo.

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