Gantz: "Governo che libera assassini Hamas vada a casa"

Abu Salamiya, direttore dell’ospedale di al-Shifa di Gaza City, è stato scarcerato oggi insieme ad altri 54 palestinesi. Salamiya, secondo quanto riportato da fonti palestinesi, sarebbe stato sottoposto a brutali torture durante la sua detenzione nelle carceri gestite dal governo israeliano.

L’uomo ha poi affermato che i detenuti palestinesi vivono in condizioni tragiche a causa delle torture e della mancanza di cibo e bevande. Ha aggiunto che centinaia di membri del personale medico sono stati presi di mira dalle forze israeliane e che diversi prigionieri sono stati uccisi sotto tortura.

Ufficio Gallant: “Non avvertiti di rilascio direttore al-Shifa”

L’ufficio del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato di non aver saputo in anticipo del rilascio del direttore dell’ospedale al-Shifa, di Gaza City, Muhammad Abu Salamiya. Lo riporta Ynet. La nota arriva dopo le critiche dei ministri dell’estrema destra israeliana per la liberazione dell’uomo e di altri 54 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

Direttore al-Shifa, mio rilascio? Strano governo Israele non sapesse

Il direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza City, Muhammad Abu Salamiya, rilasciato questa mattina dopo sette mesi in una prigione israeliana, ha detto in conferenza stampa: “Sono sorpreso dal modo in cui i funzionari del governo israeliano parlano della loro mancanza di conoscenza che sono stato rilasciato dal carcere. Sono stato ufficialmente rilasciato“. Lo riporta Ynet. Abu Salamiya ha poi raccontato: “C’erano torture quasi ogni giorno nelle carceri israeliane. Il tribunale israeliano mi ha detto che non c’erano accuse contro di me e che sarei stato detenuto fino a nuovo ordine. Siamo stati gettati in più di una prigione israeliana, e nel carcere di Ofer i detenuti vivevano ogni giorno soltanto con un quadrato di pane”.

Netanyahu ordina indagine su rilascio direttore al-Shifa

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato un’indagine immediata sul rilascio di 55 palestinesi detenuti, tra cui il direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza City, Muhammad Abu Salamiya. È quanto ha fatto sapere l’ufficio di Netanyhau, che ha precisato: “La decisione di rilasciare i prigionieri fa seguito alle discussioni presso l’Alta Corte su una petizione contro la loro detenzione nel centro di detenzione di Sde Yemen. L’identità dei prigionieri rilasciati viene determinata indipendentemente dagli agenti di sicurezza in base alle loro considerazioni professionali”. Lo riporta Ynet.

Israele, Gantz: “Governo che libera assassini Hamas vada a casa”

“Un governo che libera coloro che hanno dato rifugio agli assassini del 7 ottobre e hanno contribuito a nascondere i nostri ostaggi ha commesso un errore operativo morale ed etico e quindi non è adatto a guidare la nostra guerra esistenziale e deve tornare a casa”. É quanto ha affermato il presidente del partito israeliano Unità Nazionale Benny Gantz, ex ministro del Gabinetto di guera, dopo la notizia del rilascio di 55 detenuti palestinesi, tra cui il direttore dell’ospedale di al-Shifa di Gaza City, Abu Salamiya.

Chiunque abbia preso la decisione ha mancato di giudizio e dovrebbe essere licenziato oggi“, ha aggiunto, come riporta il Times of Israel. “Signor Primo Ministro, se chiudete alcuni ministeri governativi, sono certo che si libereranno spazi e budget per le prigioni. Non potete continuare a fare la guerra in questo modo”, ha concluso, rivolgendosi direttamente a Benjamin Netanyahu, “è ora di fissare una data elettorale concordata”. 

Netanyahu: “Ci avviciniamo a eliminazione Hamas”

Intanto, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che lo Stato ebraico “sta procedendo verso la fine della fase di eliminazione dell’esercito terroristico di Hamas“, incontrando gli studenti del National Defense College, una riunione a cui hanno partecipato anche studenti stranieri provenienti da Paesi come Germania, Singapore, Giappone, Italia, Repubblica Ceca e Corea del Sud. Lo riporta The Times of Israel. “Ci sarà una prosecuzione per colpire i resti“, ha aggiunto Netanyahu, che ha promesso il raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra. 

 

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