La leader del RN: "Governo è pronto, non farò da seconda premier"

Il ritiro e le istruzioni di voto sono il peggior tipo di disprezzo per gli elettori“. Lo ha detto, in merito alle indicazioni delle forze politiche verso il ballottaggio elettorale di domenica prossima, la leader del Rassemblement National (Rn) Marine Le Pen, parlando alla radio France Inter. “Queste elezioni sono un’emancipazione del popolo francese”, ha aggiunto. 

Le Pen: “Governo è pronto, non farò da seconda premier”

In caso di vittoria del Rassemblement National (Rn) al secondo turno delle elezioni legislative in Francia, “il governo è pronto”, ha poi affermato Le Pen. “Questo governo sarà completo, competente, composto da persone della Rn e da persone che hanno partecipato con noi” alle elezioni, aggiunge, comprese persone della società civile. Le Pen ha assicurato che non ne farà parte e che non sarà nemmeno presidente dell’Assemblea nazionale: “Non sarò affatto una seconda premier”, afferma.

Eliseo a Le Pen: “Mantenere sangue freddo e misura”

L’Eliseo invita Marine Le Pen ad avere “sangue freddo” e “misura” dopo che questa mattina, ospite della radio France Inter, la leader dell’estrema destra aveva denunciato un “colpo di Stato amministrativo” da parte del campo presidenziale. “Ci sono voci secondo cui il presidente della Repubblica avrebbe intenzione di nominare il direttore generale della polizia nazionale domani, a quattro giorni dal secondo turno, quando sarebbe dovuto rimanere fino alla fine dei Giochi olimpici, e il direttore della Gendarmeria nazionale”, ha detto Le Pen, aggiungendo che a suo parere “l’obiettivo” di tali nomine affrettate sarebbe “impedire a Jordan Bardella di governare il Paese come desidera” se il Rassemblement National (Rn) otterrà la maggioranza al secondo turno delle elezioni legislative di domenica. “È una forma di colpo di Stato amministrativo”, ha detto Le Pen. La replica dell’Eliseo, come riferisce Bfmtv, è la seguente: “Ogni settimana, negli ultimi 66 anni, ci sono state nomine e spostamenti, soprattutto in estate, indipendentemente dal momento politico che Le nostre istituzioni stanno attraversando, e non è previsto che nessuna di queste disposizioni cambi nei prossimi mesi”.

Le Monde, 208 i candidati ritirati in ottica anti-Rn

Sono saliti a 208, secondo il conteggio di Le Monde aggiornato alle 12 di oggi, i candidati arrivati in terza posizione al primo turno delle elezioni legislative in Francia che si sono ritirati dalle corse a tre o a più candidati in vista del secondo turno di domenica 7 luglio in funzione anti-estrema destra. Si tratta dei cosiddetti ‘désistements’. Il dato di Le Monde indica che, dei 208 ‘désistements’, 127 sono da parte di candidati della gauche e 75 della maggioranza presidenziale Ensamble legata a Emmanuel Macron. I candidati hanno tempo fino a oggi alle 18 per decidere se ritirarsi in vista dei ballottaggi, dunque il dato è in aggiornamento.

France Insoumise: “RN pericoloso come 50 anni fa, puntiamo a governo”

“212 candidati si sono ritirati dalla corsa, tra cui 125 del Nuovo Fronte Popolare quando erano terzi, mentre il RN è arrivato primo. Il Rassemblement National è in una posizione molto più difficile per ottenere la maggioranza dei parlamentari. Ora non è il momento di esitare: durante la campagna, diversi candidati del RN hanno pubblicato messaggi o foto razzisti, antisemiti e offensivi sui loro social media. Al di là delle cravatte e dei completi, il RN rimane lo stesso partito pericoloso di 50 anni fa“. Lo dichiara a LaPresse l’eurodeputata de La France Insoumise, Nathalie Oziol (La Sinistra), interpellata sulla situazione in vista dei ballottaggi delle legislative francesi. “Come eurodeputata appena rieletta de La France Insoumise e del Nuovo Fronte popolare, insisto sul fatto che la nostra intenzione è di governare per attuare le misure e le proposte presentate nella nostra piattaforma”, aggiunge rispondendo all’ipotesi di poter governare in un fronte ampio con i centristi. 

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