L'Ayatollah: "Chi non vota potrebbe avere dei problemi, ci sono ostacoli di ogni tipo"

Il nuovo presidente dell’Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l’astensionismo. “La partecipazione della gente non è stata così alta come ci si aspettava. È stata inferiore a quanto ci aspettavamo e avevamo previsto”, ha commentato l’Ayatollah Ali Khamenei. “Se qualcuno immagina che coloro che hanno evitato di votare lo abbiano fatto perché erano contrari al sistema al potere, si sbaglia di grosso. Una simile interpretazione è sbagliata al 100%. Chi non vota potrebbe avere dei problemi, delle seccature, del lavoro da fare o non ha voglia di votare, forse non ha tempo. Ci sono ostacoli di ogni tipo”, ha aggiunto la Guida Suprema iraniana.

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