Morti e dispersi a Cumanacoa. Massima allerta e voli sospesi in tutta la regione
L’uragano Beryl ha colpito le coste del Venezuela distruggendo la città nord-orientale Cumanacoa. Almeno tre persone sono morte, travolte dalla piena di un fiume e dalle inondazioni. Non è ancora chiaro, invece, il numero dei dispersi. I media locali riferiscono che la vicepresidente del Venezuela Delcy Rodriguez sarebbe rimasta gravemente ferita dopo essere stata colpita da un albero sradicato dal forte vento. I residenti sono al lavoro per togliere fango e detriti dalle case, distrutti e coperti dai detriti anche molti veicoli. Gli Stati costieri rimangono in stato di massima allerta e i voli sono stati sospesi in tutta la regione venezuelana. Secondo il Centro nazionale uragani di Miami, Beryl ha aumentato la sua potenza: i venti sono saliti a categoria 5, è la prima tempesta di questo livello nell’Atlantico.
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