Sfida tra il conservatore Jalili e il riformista Pezeshkian

Seggi aperti in Iran per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. La sfida è tra il conservatore, ed ex negoziatore per il nucleare, Saeed Jalili, e il riformista Masoud Pezeshkian, che ha chiuso il primo turno in vantaggio sull’avversario. L’ayatollah Ali Khamenei ha votato in un seggio della capitale Teheran. Le presidenziali in Iran si sono rese necessarie dopo la morte dell’ex capo di Stato Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero lo scorso 19 maggio. All’esito del primo turno nessuno dei candidati ha superato il 50% delle preferenze richiesto dalla legge iraniana. Occhi puntati anche sull’affluenza che lo scorso 28 giugno ha sfiorato il 40%. Un dato decisamente basso.

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