La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, incaricata per un secondo mandato, ha incontrato il gruppo Renew Europe. A quanto apprende LaPresse nell’incontro è stato affrontato il tema della riforma dei Trattati Ue, a cui von der Leyen si è detta favorevole in vista dell’allargamento. La delegazione irlandese del Fianna Fail, composta da quattro eurodeputati, ha annunciato che non voterà per la sua conferma il 18 luglio.
Von der Leyen vedrà anche il gruppo de La Sinistra al Parlamento europeo lunedì 15 a Strasburgo, il giorno prima dell’avvio della plenaria, in vista del voto di conferma del 18 luglio. Lo apprende LaPresse da diverse fonti del gruppo. “Abbiamo invitato von der Leyen affinché presentasse la sua candidatura per la rielezione“, riferisce una fonte di The Left. La leader tedesca aveva riferito di essere disposta a incontrare tutti i gruppi tranne l’estrema destra dei ‘Patrioti per l’Europa’ e sicuramente il futuro gruppo “Europa delle Nazioni sovrane”. Oggi ha incontrato i liberali di Renew Europa e nel pomeriggio vedrà i Verdi. The Left oggi ha anche indicato un candidato per uno dei vicepresidenti del Parlamento europeo.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incaricata per un secondo mandato, vedrà il gruppo dei conservatori Ecr, che fa riferimento alla premier Giorgia Meloni, martedì 16 luglio tra le 9 e le 11 a Strasburgo. Lo apprende LaPresse da fonti di Ecr. L’incontro avverrà proprio a ridosso dell’apertura della plenaria, la cui seduta inizierà alle 10 e sarà dedicata all’elezione del presidente del Parlamento europeo. Il calendario definitivo sarà definito domani dalla Conferenza dei presidenti. Il voto per la conferma di von der Leyen avverrà il 18 e la presidente incaricata ha bisogno di contare sull’appoggio di forze esterne alla maggioranza Ppe-S&D-Renew.
“La cosa importante per noi è che costruiamo una maggioranza senza Ecr, ed è quello che dobbiamo fare ora e dobbiamo farlo insieme alla candidata e dobbiamo farlo come gruppi democratici europei, e questo è compito nostro e poi lei non ha la pressione di dare qualcosa a Ecr. Questa è la questione politica cruciale, perché non vogliamo che le forze di estrema destra influenzino l’agenda dell’Unione europea nei prossimi anni. Credo che lo abbiamo visto in Consiglio”. Lo ha affermato il co-presidente dei Verdi/Ale, Terry Reintke, in un punto stampa al termine della riunione del gruppo con Ursula von der Leyen.”L’Ecr è stato menzionato abbastanza spesso. Quindi penso che sia anche molto chiaro che le sue visite sono coerenti con quanto accaduto prima – ha aggiunto il co-presidente dei Verdi/Ale, Bas Eickhout -. È anche vero che nel Parlamento europeo nel mandato precedente, abbiamo lavorato su risoluzioni insieme all’Ecr. L’Ecr è sempre stato trattato in modo diverso anche nel parlamento, a differenza di Id. Ma dobbiamo avere chiarezza sul fatto che non ci sarà una cooperazione strutturale con l’Ecr e la presidente su questo deve essere molto chiara”
A quanto apprende LaPresse a Bruxelles, la delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo sta preparando una lettera da inviare a Ursula von der Leyen con i punti che “non hanno soddisfatto” gli eurodeputati del Pd. Nella missiva, che verrà mandata dalla capogruppo di S&D Iratxe Garcìa Pérez su sollecitazione della delegazione Pd, si chiederà un’attenzione e un impegno maggiori sui temi cari ai dem, come la politica di coesione e la salute. Verrà poi ricordato anche il tema del finanziamento del Green Deal, con la necessità di risorse importanti per sostenere le imprese e i lavoratori nella transizione verde. Al termine dell’incontro di ieri della presidente della Commissione con il gruppo S&D non tutti gli eurodeputati socialisti sono usciti soddisfatti.
Il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello, chiede che il cordone sanitario, annunciato dalla maggioranza pro von der Leyen nei confronti nel nuovo gruppo dei Patrioti “sia esteso nei confronti della sinistra di “Left”. “Secondo il D’Hondt – afferma Martusciello – alla sinistra estrema toccherebbe la presidenza di due commissioni, la EMPL e FISC. Inimmaginabile. Presentiamo candidati alternativi perché se cordone sanitario ci deve essere ci sia anche nei confronti di chi dice che gli ebrei non appartengono alla razza umana”, conclude il capogruppo degli azzurri a Bruxelles.