La notizia "non ha nessun fondamento di verità", afferma Izzat Al-Rishq, membro dell'organizzazione palestinese

In una dichiarazione ufficiale Hamas ha smentito le notizie di stampa secondo cui il gruppo palestinese si sarebbe ritirato dai negoziati con Israele a seguito dell’attacco aereo dell’Idf di ieri ad al-Mawasi vicino Khan Younis, nel sud di Gaza, che ha provocato decine di morti e che secondo Israele ha preso di mira la mente del 7 ottobre, cioè il capo dell’ala militare di Hamas Mohammed Deif.

La notizia “non ha nessun fondamento di verità”, afferma nella dichiarazione ufficiale Izzat Al-Rishq, membro dell’Ufficio politico di Hamas, aggiungendo che a suo parere l’escalation di Israele punta a ostacolare il raggiungimento di un accordo che ponga fine all’aggressione contro il popolo palestinese. “Questa escalation nazista contro il nostro popolo da parte di Netanyahu e del suo governo nazista mira a ostacolare il raggiungimento di un accordo per fermare l’aggressione contro il nostro popolo, che è diventata chiara a tutti”, recita il messaggio di Izzat Al-Rishq.

Netanyahu incontrerà Biden a Washington il 22 luglio

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden il 22 luglio alla Casa Bianca, due giorni prima del suo discorso davanti a una sessione congiunta del Congresso. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano al Times of Israel. Sarà la prima volta che Biden ospita Netanyahu a Washington dall’inizio del mandato del primo ministro alla fine del 2022. 

Israele conferma, in raid Khan Yunis ucciso Salameh

L’esercito israeliano (Idf) e lo Shin Bet, in una dichiarazione congiunta, hanno confermato ufficialmente che Rafa’a Salameh, comandante della Brigata Khan Younis di Hamas, è stato ucciso nell’attacco israeliano di ieri che ha colpito al-Mawasi, vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel. L’Idf afferma che Salameh era “uno dei più stretti collaboratori” di Mohammed Deif, il capo dell’ala militare del gruppo terroristico, ed “era una delle menti del massacro del 7 ottobre”. La sua uccisione è un “colpo significativo alle capacità militari di Hamas”, afferma l’Idf, che non ha invece conferme su un’eventuale uccisione di Deif.

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