Il presidente Usa in un discorso dallo Studio Ovale: "La politica non deve mai essere un campo di battaglia o di morte"
Joe Biden chiede di fare un passo indietro e di abbassare i toni dopo l’attentato a Donald Trump, avvenuto durante un raduno elettorale a Butler, in Pennsylvania, per mano del 20enne Thomas Matthew Crooks. La retorica politica è diventata molto accesa ed è “tempo di abbassare la temperatura”, ha detto il presidente degli Stati Uniti nel messaggio alla nazione trasmesso dallo Studio Ovale. “Non possiamo, non dobbiamo continuare su questa strada“, ha aggiunto. E’ necessario fare tutti “un passo indietro”, “abbiamo forti disaccordi” e “quello che c’è in ballo in queste elezioni è enorme” ma la politica “non deve mai essere un campo di battaglia” o “un campo di morte”.
Trump: “Discorso a convention Gop sarà diverso, opportunità per unire Paese”
Il candidato repubblicano nel frattempo si è ripreso e nelle prossime ore sarà a Milwaukee per la convention nazionale del partito. “Onestamente sarà un discorso completamente diverso“, ha detto il tycoon in un’intervista rilasciata al ‘Washington Examiner’. “Questa è un’opportunità per riunire l’intero Paese, anche il mondo intero. Il discorso sarà molto diverso rispetto a quello di due giorni fa”.
Trump: “Salvo per aver distolto sguardo dalla folla”
“Raramente distolgo lo sguardo dalla folla. Se non l’avessi fatto in quel momento non staremmo parlando oggi”, ha affermato Trump che dopo l’attacco è stato sottoposto a una Tac precauzionale.
Trump: “Oggi annuncerò mio candidato vicepresidente”
Successivamente, parlando con Fox News, Trump ha annunciato che oggi, lunedì, annuncerà il nome del suo candidato alla vicepresidenza in occasione della prima giornata della convention del Gop.
Secret Service: “Agito rapidamente durante l’attacco”
Il Secret Service intanto respinge le accuse di non aver protetto adeguatamente la sicurezza dell’ex presidente. “Il personale dei servizi segreti sul campo si è mosso rapidamente durante l’incidente: la nostra squadra di cecchini ha neutralizzato l’aggressore e i nostri agenti hanno adottato misure di protezione per garantire la sicurezza dell’ex presidente Donald Trump”, ha scritto in una nota la direttrice Kimberly Cheatle. Lo riporta la Cnn. “Il Secret service sta lavorando con tutte le agenzie federali, statali e locali coinvolte per capire cosa è successo, come è successo e come possiamo impedire che un incidente come questo si ripeta. Comprendiamo l’importanza della revisione indipendente annunciata ieri dal presidente Biden e parteciperemo pienamente. Collaboreremo anche con le commissioni congressuali appropriate per qualsiasi azione di controllo”, ha proseguito Cheatle.
Si indaga sul movente del cecchino
E sono in corso le indagini sul movente. L’Fbi considera l’episodio un possibile caso di terrorismo interno ma l’assenza di un chiaro movente ideologico alimenta le teorie complottiste. I federali ritengono che Crooks abbia agito da solo ma sui suoi account social non sono stati trovati contenuti minacciosi o posizioni ideologiche che possano spiegare l’attentato a Trump. Diplomatosi nel 2022 alla Bethel Park High School nel 2022, Crooks – secondo un articolo del Tribune-Review – era stato tra gli studenti ad aver ottenuto un premio per la matematica e le scienze. Aveva provato a entrare nella squadra di tiratori della scuola ma era stato escluso – ha raccontato l’attuale capitano Frederick Mach – perché considerato non portato per questa disciplina. Stando alla testimonianza di Jason Kohler, che frequentava lo stesso istituto, Crooks sarebbe stato vittima di bullismo e pranzava spesso da solo. Alcuni studenti lo prendevano in giro per abiti che indossava, compresi vestiti da cacciatore.
Netanyahu: “Episodi come attentato a Trump possibili anche in Israele”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che anche nello Stato ebraico potrebbero verificarsi episodi di violenza politica simili al tentato assassinio di Donald Trump. “Può accadere perché c’è incitamento alla violenza e all’omicidio di funzionari eletti, di ministri, del primo ministro, della sua famiglia”, ha detto in un’intervista a Channel 14. Netanyahu ha aggiunto che l’incitamento alla violenza ha raggiunto nuovi livelli “mai visti prima” e “nessuno sta facendo nulla al riguardo”.
Cremlino: “Nessun contatto Putin-Trump dopo attacco”
Il presidente russo Vladimir Putin non ha avuto alcun contatto con Donald Trump dopo il fallito attentato da questi subito in Pennsylvania, nè sono previsti contatti tra i due. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “No, non c’è stato contattato e non è previsto alcun contatto”, ha affermato Peskov, ricordando che l’attentato è stato già condannato dalle autorità russe.
Re Carlo scrive a Trump
Re Carlo III ha scritto al tycoon dopo l’aggressione a Butler. Lo ha reso noto Buckingham Palace, senza però rivelare il contenuto del messaggio consegnato ieri attraverso l’ambasciata britannica negli Stati Uniti. In precedenza il premier britannico, Keir Starmer, aveva telefonato a Trump, condannando l’attacco ed esprimendo le sue condoglianze per le vittime a augurando una pronta guarigione all’ex presidente e ai feriti.
Tajani: “Attentato a Trump un colpo inferto alla democrazia”
Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani. “E’ un colpo inferto alla democrazia“, ha detto intervenendo a ‘Morning news’ su Canale 5, ricordando che nell’attacco “è stato ucciso un italo-americano” e sono state ferite altre due persone. “E’ una ferita inferta non solo a Trump ma anche a chi partecipa a eventi democratici”, ha aggiunto. Il ministro degli Esteri ha rievocato i precedenti di un Paese, gli Stati Uniti, “dove ancora una volta c’è stato un attacco contro un leader politico. Ricordiamo gli attentati a Reagan, quelli contro i fratelli Kennedy, con John che venne ucciso a Dallas, anche Lincoln subì un attacco”.
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