Il premier israeliano: "La pressione porta avanti l'accordo sugli ostaggi"
(LaPresse) – Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, si è recato in visita a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il suo ufficio, aggiungendo che il primo ministro è rientrato. “La pressione militare che stanno esercitando proprio qui, alla gola di Hamas, ci aiuta e la ferma adesione alle nostre giuste richieste ci aiuta a far progredire l’accordo sugli ostaggi, insieme alla ferma insistenza sulle nostre giuste richieste, a promuovere l’accordo sugli ostaggi – compresa la nostra richiesta di rilasciare un numero massimo di ostaggi già nella prima fase dell’accordo”, ha dichiarato Netanyahu parlando al fianco di un gruppo di militari israeliani. La visita a sorpresa di Netanyahu nel sud di Gaza giunge a pochi giorni dal suo atteso discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti. La visita a Rafah è stata annunciata inoltre poche ore dopo che il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, il politico di estrema destra Itamar Ben-Gvir, si è recato nel luogo sacro più sensibile di Gerusalemme, la Spianata delle moschee, una mossa che rischia di avere ripercussioni sui delicati colloqui per il cessate il fuoco.
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