Il tycoon chiude la convention di Milwaukee e ricorda l'attentato a Butler: "Dio è stato dalla mia parte"

Donald Trump ha formalmente accettato la nomination del Partito repubblicano come candidato alla presidenza degli Stati Uniti. “Tra quattro mesi avremo una grande vittoria”, ha detto il tycoon tra gli applausi della convention di Milwaukee. “Voglio essere il presidente di tutta l’America, non solo di una metà”, ha aggiunto. 

“Dio è stato dalla mia parte”, ha poi affermato l’ex capo della Casa Bianca raccontando quanto accaduto sabato scorso a Butler, in Pennsylvania, quando un giovane di 20 anni ha attentato alla sua vita. “Lo racconterò solo una volta, perché è troppo doloroso”. 

 

Durante il comizio nella Capitale dello Stato del Wisconsin sono saliti sul palco anche i membri della sua famiglia, tra cui la moglie Melania Trump e la figlia Ivanka, che da tempo non comparivano in pubblico con lui. A salutare la folla anche il candidato alla vice presidenza JD Vance e la moglie Usha Chilukuri.

Donald Trump assieme alla moglie Melania Trump e JD Vance con la moglie Usha Chilukuri

Trump: “Con me presidente la Russia non ha invaso nessuno”

Il 45° presidente Usa ha anche parlato di politica estera, tra guerra in Ucraina e conflitto in Medioriente. “Con Bush presidente, la Russia ha invaso la Georgia, con Obama presidente la Russia ha invaso l’Ucraina, con questa amministrazione la Russia vuole conquistare l’Ucraina, ma con me presidente la Russia non ha invaso nessuno”, ha affermato. “Rivogliamo indietro i nostri ostaggi prima del mio nuovo mandato o pagherete un caro prezzo”, ha detto poi il tycoon rivolgendosi a Hamas. 

Trump: “Fermeremo invasione immigrati al confine sud”

Durante la convention non è mancato il riferimento al tema dell’immigrazione. “Fermeremo l’invasione al confine sud”, ha dichiarato Trump promettendo di fare “due” cose nel suo primo giorno di un nuovo eventuale mandato alla Casa Bianca: “Trivellare” nuovi pozzi petroliferi e “chiudere il confine”. 

Trump: “Lanceremo la più grande deportazione della nostra storia”

“Lanceremo la più grande deportazione della nostra storia”, ha aggiunto il tycoon. 

Trump: “Biden ha fatto danni impensabili al Paese”

Poi l’attacco diretto al capo di Washington: Joe Biden ha fatto danni impensabili al nostro Paese”. “Non pronuncerò più questo nome”, ha dichiarato il 78enne di New York. 

Trump: “Siamo una Nazione in declino”

“Siamo una Nazione in declino”, ha affermato Trump, accusando l’attuale amministrazione di “incompetenza” ma senza mai nominare Joe Biden. Quella di novembre sarà “l’elezione più importante della nostra storia”. 

Trump: “Non dobbiamo demonizzare i disaccordi politici”

“Non dobbiamo demonizzare i disaccordi politici”. “Se i Democratici vogliono unire il Paese, dovrebbero archiviare i processi contro di me”, ha detto ancora l’ex presidente, denunciando il presunto “uso politico della giustizia” attuato nei suoi confronti.

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