L'ordigno è stato fatto detonare vicino a un edificio residenziale
Una Toyota Land Cruiser è esplosa vicino a un edificio residenziale nel nord di Mosca. Il fatto è accaduto appena gli occupanti, un uomo e una donna vi sono saliti a bordo. Entrambi sono rimasti feriti e sono ricoverati in ospedale. Lo riporta la Tass. Il ministero dell’Interno russo ha affermato che la causa dell’esplosione è stata la detonazione di un ordigno esplosivo installato al suo interno. Altre cinque auto sarebbero rimaste danneggiate a causa dell’esplosione. Sul posto sono al lavoro tecnici specializzati in esplosivi e personale dei servizi di emergenza.
Ankara, sospetto autore autobomba arrestato in Turchia
L’uomo sospettato di aver realizzato l’autobomba esplosa questa mattina nel nord di Mosca è stato arrestato a Bodrum, in Turchia. Lo ha fatto sapere il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya. Lo riporta Ria Novosti. “Oggi alle 10.30 è stata ricevuta l’informazione dall’ufficio russo dell’Interpol che un uomo russo di nome Evgeny Serebryakov era ricercato in relazione a un attentato a Mosca e che si trovava su un volo Mosca-Bodrum. Oggi è stato arrestato da agenti di polizia a Bodrum”, ha scritto Yerlikaya in un post sul social X. Nell’attacco sono rimaste ferite 2 persone.
Ufficiale militare Torgahsov: “Non sono io vittima autobomba”
L’ufficiale militare russo Andrei Torgashov ha smentito a Ria Novosti di essere lui la persona coinvolta nello scoppio dell’autobomba. La notizia era stata riportata da Meduza citando il canale Telegram di notizie ‘Astra’. “È un falso completo. Questa esplosione non ha nulla a che fare con me“, ha detto spiegando che la macchina non era la sua e che lui e la moglie non vivono nel luogo dove si è verificata l’esplosione. Torgashov ha detto che si trova a casa con la moglie. “Va tutto bene – ha continuato – ho prestato servizio per molto tempo ma ora non servo più”. Torgashov ha concluso dicendo di non avere alcuna informazione sull’esplosione.
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