In cambio Pyongyang avrebbe ricevuto cibo, petrolio e tecnologia
La Corea del Nord avrebbe inviato alla Russia più di 11mila container contenenti 5.2 milioni di proiettili da 152 millimetri e una dozzina di missili balistici. Lo ha affermato il ministro della Difesa della Corea del Sud, Shin Won-sik, in un’intervista al quotidiano nipponico Yomiuri. In cambio – ha aggiunto – Pyongyang avrebbe ricevuto cibo, petrolio e tecnologia relativa al lancio di satelliti militari da ricognizione.
11:47 Kuleba: “Disponibili a negoziati con Russia se in buona fede”
Durante i colloqui con l’omologo cinese, Wang Yi, il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha spiegato che Kiev “a un certo punto” l’Ucraina potrebbe essere disponibile a condurre negoziati “con la parte russa” quando Mosca “sarà pronta a farlo in buona fede“. Lo riporta il portale del ministero ucraino degli Esteri. Tuttavia, ha sottolineato Kuleba, al momento “non si vede tale disponibilità della parte russa”.
11:15 Kuleba: “Pace giusta è anche in interesse Cina”
“Sono convinto che una pace giusta in Ucraina sia nell’interesse strategico della Cina e che il ruolo della Cina come forza globale per la pace sia importante”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba nel discorso di apertura incontrando a Guangzhou l’omologo cinese Wang Yi.
11:05 Syrsky: “Colpite 200 infrastrutture critiche in territorio russo”
Le forze armate ucraine stavano usando con successo droni kamikaze a lungo raggio per colpire in profondità la Russia. Lo ha affermato al Guardian il generale Oleksandr Syrsky, comandante dell’esercito ucraino. “Finora abbiamo preso di mira circa 200 siti infrastrutturali critici collegati alla logistica miltare“, ha reso noto. Quando alla flotta russa nel mar Nero un terzo sarebbe stata messa fuori causa. “È diventata davvero una trappola per loro e per alcune una tomba”, ha concluso.
11:00 Syrsky: “Abbiamo piano realistico per riprendere Crimea”
Kiev ha un piano “realistico” per riprendersi la Crimea. Lo ha affermato al Guardian il generale Oleksandr Syrsky, comandante dell’esercito ucraino. “Ovviamente, è un grande segreto militare”, ha aggiunto. “Faremo tutto il possibile per raggiungere i confini riconosciuti a livello internazionale del 1991. Dobbiamo vincere per liberare i nostri cittadini che si trovano nei territori occupati, che stanno soffrendo”, ha concluso.
10:40 Wang a Kuleba: “Cina sostiene sforzi pace ma tempi non maturi”
“Nonostante le condizioni e i tempi non siano ancora maturi, sosteniamo tutti gli sforzi che favoriscono la pace e siamo disposti a continuare a svolgere un ruolo costruttivo per il cessate il fuoco e per la ripresa dei colloqui di pace. La Cina è preoccupata per la situazione umanitaria in Ucraina e continuerà a fornire assistenza umanitaria all’Ucraina“. È quanto ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, durante i colloqui avuti con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a Guangzhou, cioè Canton, come riferito sul suo sito dall’agenzia di stampa di Stato cinese Xinhua.
09:45 Kuleba: “Cerchiamo terreno comune con Pechino per pace giusta”
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha dichiarato di essere alla ricerca di un “terreno comune” nei colloqui con il suo omologo cinese per porre fine alla guerra con la Russia. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che la Cina attribuisce grande importanza alle relazioni con l’Ucraina. Notando la crescita del commercio tra i due Paesi, ha affermato che le loro relazioni hanno continuato a svilupparsi normalmente “nonostante le complesse e mutevoli situazioni internazionali e regionali”. La Cina ha stretti legami con la Russia e ha spinto per una fine della guerra che tenga conto degli interessi di entrambe le parti. “Abbiamo bisogno di andare verso una pace giusta e stabile e la Cina può svolgere un ruolo significativo in questo senso”, ha affermato Kuleba. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che la Cina “sosterrà la comunità internazionale nel raccogliere più consenso e nel trovare insieme modi pratici per risolvere la crisi politicamente”.
09:36 Ministro esteri cinese Wang Yi incontra Kuleba a Guangzhou
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato a Guangzhou l’omologo ucraino Dmytro Kuleba. Si tratta della prima visita di un ministro degli Esteri ucraino in Cina dall’inizio della guerra nel 2022. Kuleba è arrivato in Cina martedì e la sua partenza è prevista per venerdì.
08:55 Raid russo su Kharkiv: almeno una vittima
Il sindaco di Kharkov, Igor Terekhov, e il capo dell’amministrazione statale regionale, Oleg Sinegubov, hanno riferito di esplosioni in città a seguito di attacchi da parte delle forze armate russe. Almeno una persona sarebbe stata uccisa e ci sarebbero anche dei feriti.
08:35 Parolin: “Coinvolgere Russia al tavolo della pace”
“Mi pare che siamo ancora lontani da una soluzione negoziata. C’è la piattaforma di pace del presidente Zelensky che, come Santa Sede, abbiamo appoggiato fin dall’inizio, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto umanitario. Nel senso che ci pare un tentativo di pace, pur consapevoli della sua debolezza che sta nel fatto di non aver coinvolto la Russia. Si tratta di un piano che può aiutare. Però non basta. Spero si possano trovare altre formule che consentano qualche spiraglio”. Così il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, di ritorno dal suo viaggio in Ucraina. E sul fatto che lo stesso Zelensky abbia annunciato che potrebbe invitare Mosca alla prossima conferenza internazionale sottolinea: “È positivo da parte Ucraina. Tuttavia non so se la Russia si lascerà coinvolgere attraverso questa formula. Mi sembra che alcune reazioni siano state piuttosto negative. Ma ai tavoli la Russia non può non esserci. Comunque, al di là della piattaforma in se stessa, il fatto che il presidente Zelensky riconosca come sia necessaria la partecipazione della Russia lo considero un passo in avanti”. E riconosce che nel conflitto tra Russia e Ucraina “certamente la diplomazia ha segnato un po’ il passo. Non ha saputo fornire soluzioni. E infatti, purtroppo, dopo oltre due anni la guerra continua”.
07:59 Kiev: “Russia ha perso oltre 570mila soldati da inizio guerra”
La Russia ha perso circa 570.120 soldati dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo riportano le forze armate di Kiev nel loro aggiornamento giornaliero. Nelle ultime 24 ore – si legge – i soldati di Mosca uccisi sarebbero stati 1.140 inoltre sarebbero stati distrutti 65 veicoli corazzati da combattimento e 14 carri armati.
07:56 Raid russo su regione Kherson: uccisa donna anziana
Una donna anziana è morta a seguito di un attacco russo avvenuto nella notte sulla regione di Kherson. Lo riportano i media di Kiev citando il capo dell’amministrazione militare locale. “Durante la notte l’esercito russo ha bombardato il quartiere Dnipro della città. In seguito a questo attacco è rimasta uccisa una donna nata nel 1947. I soccorritori hanno trovato il suo corpo sotto le macerie“, ha riferito.
06:28 Abbattuti tre droni Kiev su regione russa Belgorod
Mercoledì notte i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto tre droni ucraini nel cielo sopra la regione di Belgorod. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero della Difesa russo. Lo riporta Ria Novosti. “La scorsa notte sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro oggetti sul territorio della Federazione Russa. Tre veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio della regione di Belgorod”, si legge nel messaggio.
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