Il nuovo premier laburista Starmer ha deciso di ritirare la richiesta avanzata dal suo predecessore Sunak

Il Regno Unito non si opporrà ai mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra durante la guerra a Gaza. Lo ha confermato un portavoce del governo britannico. A maggio l’esecutivo guidato da Rishi Sunak aveva presentato una richiesta alla Corte volta a ricevere osservazioni scritte sulla possibilità che “la Corte possa esercitare la giurisdizione sui cittadini israeliani, in circostanze in cui la Palestina non può esercitare la giurisdizione penale sui cittadini israeliani (in base agli accordi di Oslo)”. Il nuovo premier laburista Keir Starmer ha però deciso di ritirare la richiesta. “Posso confermare che il governo non porterà avanti la proposta in linea con la nostra posizione di lunga data, secondo la quale la decisione spetta alla Corte”, ha dichiarato il portavoce dell’esecutivo ai giornalisti. Lo riporta il Guardian.

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