L'uomo, il 29enne Evgeny Serebryakov, è accusato di tentato omicidio e traffico illecito di ordigni esplosivi
È stato estradato in Russia dalla Turchia, dove era stato arrestato nella città di Bodrum, il 29enne Evgeny Serebryakov, accusato dell’attentato di mercoledì mattina a Mosca, quando un’autobomba è esplosa nel nord della città provocando il ferimento di due persone. L’uomo è accusato di tentato omicidio e traffico illecito di ordigni esplosivi.
“Ho agito per conto di Kiev”
In un video diffuso sui media russi il presunto autore dell’autobomba ha affermato di aver agito per conto di Kiev. “Ho iniziato a comunicare con un certo Ilya, che presumo sia un dipendente della Sbu“, il servizio di sicurezza ucraino, ha detto. “Ho comunicato con lui e c’è stato anche un incontro a Istanbul“, ha aggiunto. Sarebbe stato proprio Ilya a suggerirgli di uccidere l’ufficiale russo che era il proprietario dell’auto su cui Serebryakov ha installato l’ordigno. La bomba, ha raccontato il 29enne, l’ha costruita con materiale che gli è stato fornito e seguendo le istruzioni dello stesso Ilya. Per l’omicidio dell’ufficiale russo gli sarebbero stati promessi 10-20mila dollari e la cittadinanza ucraina.
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